Chi siamo
Redazione
mercoledì 17 Dicembre 2025
  • Login
  • Cronaca
  • Politica
  • Economia
  • Esteri
  • Sport
    • Calcio
  • Spettacoli
  • Salute
  • Tecnologia
  • Cultura
  • Ambiente
  • Video
No Result
View All Result
  • Cronaca
  • Politica
  • Economia
  • Esteri
  • Sport
    • Calcio
  • Spettacoli
  • Salute
  • Tecnologia
  • Cultura
  • Ambiente
  • Video
No Result
View All Result
  • Login
No Result
View All Result
Home Calcio

De Zerbi a tutto campo: “Ispirato da Maradona e Papa Francesco, i calciatori sono come figli. Quei 5 giorni nel bunker in Ucraina…”

by Redazione
13 Giugno 2025
Roberto De Zerbi ospite da Cattelan

Roberto De Zerbi @YouTube

In un’intervista esclusiva, Roberto De Zerbi si racconta ad Alessandro Cattelan con sincerità e senza filtri, offrendo una prospettiva unica sul proprio percorso umano e professionale, sul calcio contemporaneo e sulle sfide fuori dal campo. L’allenatore, noto per la sua coerenza e il suo carattere forte, rompe un lungo silenzio mediatico per affrontare temi spesso fraintesi e per ribadire il valore di un approccio umano al calcio

La coerenza e l’umanità nel calcio: il pensiero di De Zerbi

Ai microfoni del podcast di Alessandro Cattelan, l’allenatore Roberto De Zerbi si definisce distante dall’etichetta di “filosofo” applicatagli da molti, sottolineando come spesso la sua immagine sia stata distorta: «Mi hanno fatto passare per quello che non sono. Sono tutto tranne che filosofo, e sono stato spesso in conflitto perché dico quello che penso con forza». L’allenatore non teme di sperimentare tattiche difensive estreme, come schierare due portieri negli ultimi minuti di una partita, dimostrando una flessibilità tattica che contrasta con l’idea di un integralismo calcistico.

Un punto centrale del suo discorso è la gestione umana dei calciatori. “Non si può trattare tutti allo stesso modo”, afferma, evidenziando l’importanza di rispettare la storia e la sensibilità di ogni giocatore, in base all’età e al carattere. Questa capacità di empatia, spiega De Zerbi, nasce dalla sua naturale inclinazione e da uno studio costante delle dinamiche umane, più che da tecnicismi o teorie classiche.

Il suo rapporto con i giocatori va oltre il campo: «Parliamo anche di cose che esulano dal calcio perché voglio che siano partecipi di ciò che accade attorno a loro». Ricorda con emozione le riunioni tenute per spiegare la figura di Maradona o per riflettere sulla morte di Papa Francesco, sottolineando la sua attenzione a formare non solo atleti, ma persone consapevoli.

Il silenzio mediatico e la difesa della propria identità

Dopo due anni e mezzo di assenza dagli intervistati italiani, De Zerbi spiega il motivo principale del suo silenzio: «Sono caduto in mezzo a una diatriba tra Lele Adani e un gruppo di giornalisti. Mi hanno attaccato per colpire lui, e questo mi ha infastidito molto». Ha così scelto di chiudersi, preferendo non alimentare polemiche. Tuttavia, sottolinea: «Non voglio piacere a tutti, non devo andare d’accordo con tutti, ma se parlo lo faccio sempre con sincerità e rispetto».

Questo atteggiamento, tuttavia, non gli ha impedito di mantenere saldi i propri valori, tanto che recentemente ha ricevuto la cittadinanza onoraria di Foggia, una città a cui è profondamente legato per il suo passato da giocatore e allenatore. Questo riconoscimento rappresenta per lui un premio che va oltre il calcio, toccando le radici familiari e i valori personali: «Valeva la pena comportarsi così», afferma con orgoglio.

Esperienze internazionali, guerra e riflessioni sul calcio italiano

De Zerbi ha vissuto esperienze intense fuori dall’Italia, tra cui Marsiglia, Brighton e l’epopea allo Shakhtar Donetsk. Racconta con lucidità il dramma vissuto in Ucraina durante lo scoppio della guerra: «Siamo stati chiusi in un bunker per cinque giorni, vivendo momenti di grande paura. Mi sono preso cura dei giocatori come se fossero miei figli». La sua scelta di restare fino all’ultimo momento ha suscitato un’intensa lettera della figlia, che ha compreso il valore umano della sua decisione.

Riguardo al calcio italiano, De Zerbi esprime con franchezza una riflessione critica sulla assenza ai mondiali per due edizioni consecutive: «È un periodo storico difficile, facciamo fatica a sfornare giocatori di alto livello. Non è colpa solo degli allenatori, ma di tutto il sistema». Evidenzia come altri paesi siano riusciti a rinnovarsi, mentre l’Italia sembra in difficoltà nel generare talenti di primo piano.

Sul piano tattico, respinge con fermezza l’etichetta di “giochista” intesa in senso negativo: «Il calcio non è fatto di schemi rigidi, ma di principi di gioco che danno una lingua comune alla squadra». Questo approccio rappresenta la sua visione tecnica, orientata alla flessibilità e all’adattamento in partita.

Passioni, città e valori

Oltre al calcio, emerge un lato personale di De Zerbi, che ha una profonda passione per la musica, in particolare per Vasco Rossi: «Quando Vasco canta tutto si ferma. La sua coerenza e la sua capacità di emozionare sono per me esempio di autenticità».

Parlando di città, De Zerbi descrive Marsiglia come un luogo «unico e speciale, multiculturale, con grandi contraddizioni ma anche con un calore umano che poche piazze offrono». Anche Brighton, seppur meno calorosa, gli ha lasciato un ricordo positivo per la gentilezza della gente, nonostante il clima rigido.

Infine, riflette sul suo carattere ribelle, nato da una precoce indipendenza: «Sono andato via di casa a 14 anni, ho dovuto imparare subito a gestirmi da solo. Questo mi ha dato una autonomia che poi si è tradotta in una forte determinazione a decidere da me cosa è giusto e cosa no».

L’intervista restituisce un ritratto di De Zerbi come uomo e allenatore profondamente coerente con se stesso, capace di un equilibrio tra rigore professionale e umanità, tra passione per il calcio e attenzione per la dimensione personale di chi lo vive.

Related Posts

Video

Milano, al Corvetto un corteo a sostegno di Gaza: “Libertà per Anan, Ali e Mansour”

16 Dicembre 2025
Cronaca

Milano, corteo al Corvetto per il processo ai tre palestinesi accusati di terrorismo

16 Dicembre 2025
Kimi Antonelli
Sport

Antonelli: “In Mercedes sono felice, il sogno è vincere il Mondiale. Ferrari? In futuro si vedrà”

16 Dicembre 2025
Trump annuncia la ripresa dei test nucleari Usa
Esteri

Trump in difficoltà nei sondaggi: cala il gradimento anche tra i repubblicani

16 Dicembre 2025
La Casa Bianca - Washington DC, Usa
Esteri

Casa Bianca, pieno sostegno a Susie Wiles dopo le polemiche sull’articolo di Vanity Fair

16 Dicembre 2025
Piantedosi su Italia-Israele
Cronaca

Imam di Torino, Piantedosi: “Avevamo elementi concreti di pericolosità, faremo ricorso”

16 Dicembre 2025

Articoli recenti

  • Milano, al Corvetto un corteo a sostegno di Gaza: “Libertà per Anan, Ali e Mansour”
  • Milano, corteo al Corvetto per il processo ai tre palestinesi accusati di terrorismo
  • Antonelli: “In Mercedes sono felice, il sogno è vincere il Mondiale. Ferrari? In futuro si vedrà”
  • Trump in difficoltà nei sondaggi: cala il gradimento anche tra i repubblicani
  • Casa Bianca, pieno sostegno a Susie Wiles dopo le polemiche sull’articolo di Vanity Fair

© 2025 Alanews – Smart Media Solutions - Testata giornalistica registrata al tribunale di Roma n° 243/2012 | Gestione editoriale e multimediale Editorially Srl - Via Assisi 21 - 00181 Roma - P.Iva: 16947451007 | Per la pubblicità: NewsCom S.r.l. – Divisione Testate on line - Sede legale: Via Assisi, 15 - 00181 Roma Capitale sociale: Euro 10.000,00 Codice Fiscale, Partita I.V.A. e Iscrizione al Registro delle Imprese di Roma n. 11903571005 | R.E.A. di Roma: 1335869 Visiona le nostre condizioni d'uso e la nostra politica sulla privacy & cookies.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
×
No Result
View All Result
  • Cronaca
  • Politica
  • Economia
  • Esteri
  • Sport
    • Calcio
  • Spettacoli
  • Salute
  • Tecnologia
  • Cultura
  • Ambiente
  • Video
  • Chi siamo
  • Redazione

© 2025 Alanews – Smart Media Solutions - Testata giornalistica registrata al tribunale di Roma n° 243/2012 | Gestione editoriale e multimediale Editorially Srl - Via Assisi 21 - 00181 Roma - P.Iva: 16947451007 | Per la pubblicità: NewsCom S.r.l. – Divisione Testate on line - Sede legale: Via Assisi, 15 - 00181 Roma Capitale sociale: Euro 10.000,00 Codice Fiscale, Partita I.V.A. e Iscrizione al Registro delle Imprese di Roma n. 11903571005 | R.E.A. di Roma: 1335869 Visiona le nostre condizioni d'uso e la nostra politica sulla privacy & cookies.