Una delle squadre che nel panorama calcistico europeo sta incontrando maggiori difficoltà, nonostante i suoi ultimi vent’anni siano stati caratterizzati da risultati significativi, è il Valencia. L’avvio assai stentato nell’edizione attuale de LaLiga ha costretto i Blanquinegres a ricorrere ai ripari. L’esperienza di Rubén Baraja si è rivelata disastrosa: 12 punti in 17 partite e solo due vittorie all’attivo. Un ruolino di marcia che ha fatto sprofondare il club all’ultimo posto in classifica e ha reso dunque necessario il ricorso ad un’alternativa immediata. Il Valencia, club fondato nel 1919, partecipa ininterrottamente alla massima divisione del calcio spagnolo dal 1987 e nella sua storia ha conosciuto l’onta della retrocessione solo una volta.
La società del magnate Peter Lim ha così deciso di affidare la panchina a Carlos Corberàn, un allenatore che ha il Valencia nel cuore. L’ex portiere è infatti nato 41 anni fa a Cheste una citta di circa 9000 abitanti a 26km da Valencia. Ed è proprio con la maglia bianconera che Corberàn ha mosso i suoi primi passi su un campo da calcio, per una carriera non certo memorabile. L’uomo della provvidenza non ha potuto rifiutare il richiamo della Patria, lasciando così il West Bromwich Albion che con lui occupava stabilmente i piani alti della classifica di Championship.
Con lui il Valencia sembra aver trovato un nuovo equilibrio e la classifica torna a sorridere. La salvezza non è più un miraggio.
Articolo di Alfonso Russo






