Ancona, 11 ottobre 2025 – Protesta intensa e carica di tensione davanti alla sede regionale della Federazione Italiana Giuoco Calcio (Figc) ad Ancona, dove circa cinquanta attivisti dei centri sociali delle Marche hanno manifestato contro la partita di qualificazione ai Mondiali 2026 tra Italia e Israele, in programma a Udine il prossimo 14 ottobre.
Palloni insanguinati e striscioni contro Italia-Israele
I manifestanti hanno bloccato temporaneamente la strada di accesso alla sede Figc, costringendo le autorità a deviare il traffico. Nel corso della protesta, sono stati calciati verso l’edificio alcuni palloni macchiati di vernice rossa, simbolo del “sangue” versato, in segno di condanna. Esposti anche diversi striscioni con slogan forti, tra cui “Nessuna partita con uno Stato genocida” e “Boicotta i complici del genocidio”.
L’iniziativa, convocata a pochi giorni dall’incontro calcistico che vede gli Azzurri affrontare Israele nelle qualificazioni per la Coppa del Mondo, vuole esprimere un netto rifiuto della partita, con la richiesta di escludere lo Stato ebraico da tutte le competizioni Uefa e Fifa.
Appuntamento a Udine con un corteo
Durante la manifestazione è stato anche annunciato un corteo che si terrà a Udine lo stesso giorno della partita, martedì 14 ottobre, con partenza alle 17.30 da piazza della Repubblica. La protesta rappresenta un’ulteriore manifestazione di dissenso verso la partecipazione israeliana e si inserisce in un contesto di tensioni politiche e sociali che vedono coinvolti diversi gruppi in Italia e all’estero.






