Un Old Firm da brividi e un finale da leggenda per il Celtic, che supera 3-1 i Rangers ai tempi supplementari e conquista la finale di Premier Sports Cup. A Hampden Park, gli uomini di Martin O’Neill — tornato in panchina dopo 19 anni e dopo le dimissioni shock di Brendan Rodgers — hanno avuto la meglio sui rivali in inferiorità numerica, ma solo dopo una battaglia epica. Callum McGregor e il giovane Callum Osmand, subentrato nella ripresa, hanno deciso la sfida nell’extra time, dopo che Tavernier aveva pareggiato dal dischetto nei minuti finali dei tempi regolamentari.
Premier Sports Cup, Celtic-Rangers: la cronaca
L’atmosfera di Hampden Park ha fatto da cornice perfetta a un derby che ha rispettato pienamente le attese. Il Celtic ha iniziato meglio, costringendo subito i Rangers sulla difensiva e trovando anche un gol annullato per un fuorigioco millimetrico di Maeda. Dopo la grande paura, la squadra di Danny Rohl ha reagito con orgoglio, ma al 33’ Johnny Kenny ha trovato il vantaggio per il Celtic: il suo colpo di testa su corner ha battuto Butland, sbloccando il match.
La partita ha preso una svolta importante al 41’, quando Thelo Aasgaard è stato espulso per un fallo durissimo su Ralston. Con un uomo in più, il Celtic sembrava in pieno controllo, ma ha rischiato grosso prima dell’intervallo su un contatto tra Trusty e il portiere Butland, che ha scatenato le proteste dei Rangers.
Nella ripresa, nonostante l’inferiorità numerica, l’Ibrox side ha mostrato carattere. Rohl ha azzeccato i cambi e la squadra ha trovato nuovo slancio grazie a Gassama, il cui tiro ha colpito il braccio di Ralston in area: dopo le proteste, l’arbitro ha assegnato il rigore che James Tavernier ha trasformato con freddezza per l’1-1 all’85’.
L’equilibrio è durato fino ai supplementari, dove la leadership di Callum McGregor ha fatto la differenza. Al 97’, il capitano ha raccolto una respinta corta e, con un destro potente dal limite, ha trafitto Butland per il 2-1. I Rangers, stremati, hanno provato a reagire ma al 112’ è arrivato il sigillo finale: il diciannovenne Callum Osmand, appena entrato, ha firmato il suo primo gol con la maglia del Celtic con un tocco ravvicinato che ha chiuso i conti. Il 3-1 finale manda il Celtic in finale contro il St Mirren il 14 dicembre e riporta entusiasmo tra i tifosi dopo giorni turbolenti.
Celtic, Martin O’Neill: “É stata una partita incredibile”
Emozionato e soddisfatto, Martin O’Neill, tecnico ad interim del Celtic, ha commentato così la vittoria:
“È stata una partita incredibile. Abbiamo dominato nel primo tempo, ma dopo l’espulsione dei Rangers ci siamo rilassati troppo e loro sono rientrati in partita. Quando Tavernier ha pareggiato, serviva un colpo di genio, e Callum McGregor lo ha trovato. È un capitano eccezionale, ha guidato la squadra e ci ha trascinati in finale. Sono orgoglioso di tutti i ragazzi.”
Dall’altra parte, Danny Rohl, allenatore dei Rangers, ha preferito sottolineare la prestazione dei suoi nonostante la sconfitta: “Abbiamo mostrato spirito e carattere, anche in dieci uomini. Nel secondo tempo abbiamo reagito con coraggio e il pareggio era meritato. Dispiace per il risultato, ma la prestazione mi dà fiducia. Abbiamo ancora molto da migliorare, ma oggi ho visto una squadra viva, che non si arrende.”
Articolo di Alfonso Russo

