Firenze, 4 novembre 2025 – Stefano Pioli non è più l’allenatore della Fiorentina. Ufficiale l’esonero di Stefano Pioli dopo un avvio di stagione drammatico, con la squadra ultima in classifica e appena quattro punti conquistati nelle prime dieci giornate di Serie A. La panchina è stata affidata temporaneamente a Daniele Galloppa, allenatore della Primavera, in attesa di ulteriori decisioni
Una crisi senza precedenti
La decisione di sollevare Pioli dall’incarico arriva in un momento di forte tensione all’interno del club e tra i tifosi. La squadra, reduce da una sconfitta per 1-0 contro il Lecce, ha ricevuto una durissima contestazione dalla Curva Fiesole, con striscioni di protesta e un clima di grande delusione. Dopo la partita, la Fiorentina si è ritirata in silenzio stampa e in ritiro fino a nuove comunicazioni, senza alcuna dichiarazione ufficiale da parte dei giocatori o dello staff tecnico.
La crisi è aggravata dalla situazione dirigenziale instabile, infatti la società è attualmente senza direttore sportivo, dopo l’addio di Daniele Pradé. Questo vuoto ha complicato la ricerca di un sostituto per Pioli, rendendo necessaria una soluzione temporanea con Galloppa in panchina per le prossime partite, tra cui l’impegno in Conference League a Magonza.
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Verso un nuovo corso
Il nome più accreditato per la guida tecnica a lungo termine rimane quello di Fabio Vanoli, ex giocatore viola noto per aver segnato il gol che ha portato all’ultimo successo della Fiorentina in Coppa Italia nel 2001. Nel frattempo, la società sta valutando con attenzione anche il profilo del nuovo direttore sportivo, con l’obiettivo di costruire una struttura più solida e competente per affrontare la difficile stagione.
La squadra, che veste il tradizionale colore viola e gioca le partite casalinghe allo stadio Artemio Franchi, è chiamata a una svolta immediata per evitare una stagione da dimenticare. I tifosi, profondamente delusi, chiedono un cambio di passo e una gestione più efficace, mentre la proprietà guidata da Rocco Commisso è chiamata a prendere decisioni strategiche per rilanciare il club.
In questi giorni di grande fermento, la Fiorentina si prepara a vivere un periodo di transizione, nella speranza di ritrovare presto la solidità e l’orgoglio che hanno contraddistinto la sua lunga e prestigiosa storia nel calcio italiano.







