Londra, 22 luglio 2025 – Paul Gascoigne, ex centrocampista della nazionale inglese noto in Italia per suoi eccessi in maglia Lazio, è stato dimesso dall’ospedale dopo un ricovero durato alcuni giorni a seguito di un malore. L’ex calciatore, 58 anni, era stato trovato semi incosciente nella sua abitazione di Poole, nel Dorset, ed è stato trasportato d’urgenza in ospedale dal suo autista e assistente personale, Steve Foster.
Ricovero e dimissioni: le condizioni di Gascoigne
Secondo le informazioni fornite dall’agenzia MNT attraverso una portavoce, Gascoigne si era recato volontariamente al pronto soccorso venerdì scorso per un problema alla gola che lo affliggeva da tempo. Inizialmente in terapia intensiva, è stato successivamente trasferito in un reparto di medicina d’urgenza dove le sue condizioni sono state dichiarate stabili. “È già tornato a casa e sta bene”, ha dichiarato la rappresentante dell’ex giocatore, ridimensionando la gravità dell’accaduto.
L’amico e assistente Steve Foster ha confermato che Gascoigne ha ricevuto un ampio sostegno da parte di amici e conoscenti in questo momento delicato. Nei mesi precedenti, Gascoigne aveva ripreso a frequentare riunioni degli Alcolisti Anonimi, dopo anni trascorsi a combattere con problemi di alcolismo e disturbi psichici, che hanno segnato la sua vita post-carriera sportiva.
La carriera e le sfide personali di “Gazza”
Paul Gascoigne, soprannominato “Gazza”, è stato uno dei centrocampisti più talentuosi della sua generazione. Nato a Gateshead nel 1967, ha iniziato la sua carriera nel Newcastle, per poi raggiungere la fama internazionale con il Tottenham Hotspur e la nazionale inglese, con cui ha partecipato a competizioni come i Mondiali del 1990 e gli Europei del 1996. Il suo trasferimento alla Lazio nel 1992 segnò un’importante tappa nella sua carriera, anche se funestata da infortuni e difficoltà personali.
Dopo il ritiro dal calcio giocato nel 2004, Gascoigne ha affrontato numerosi problemi di salute legati all’alcolismo e a disturbi mentali, che lo hanno portato più volte in ospedale negli anni successivi.






