Parigi, 22 settembre 2025 – La cerimonia del Pallone d’Oro 2025 si è svolta ieri sera al Théâtre du Châtelet di Parigi, con la presenza delle più grandi stelle del calcio mondiale e un pubblico entusiasta. A trionfare è stato l’attaccante francese Ousmane Dembélé, che ha conquistato il prestigioso riconoscimento davanti al giovane talento spagnolo Lamine Yamal. Il portiere italiano Gianluigi Donnarumma si è piazzato nono nella classifica generale, aggiudicandosi anche il premio Yashin come miglior portiere della stagione.
Ousmane Dembélé: il sesto francese a vincere il Pallone d’Oro
Con questo successo, Dembélé entra nella storia diventando il sesto calciatore francese a vincere il Pallone d’Oro, dopo leggende come Kopa, Platini (che ne ha vinti tre), Papin, Zidane e Benzema. Nato a Vernon nel 1997 da padre senegalese e madre mauritana, Dembélé ha vissuto una carriera ricca di successi nei maggiori club europei: dal Rennes al Borussia Dortmund fino al Barcellona e ora al Paris Saint-Germain (PSG).
La stagione appena conclusa con i parigini è stata straordinaria: autore di ben 35 gol e 16 assist in tutte le competizioni ufficiali tra Ligue 1, Coppa di Francia e UEFA Champions League – torneo nel quale ha contribuito in maniera decisiva alla vittoria del triplete per la squadra allenata da Luis Enrique. Nonostante un infortunio che lo ha tenuto fuori dal campo durante la partita contro Marsiglia coincidente con la cerimonia stessa, Dembélé era presente all’evento insieme ai compagni Joao Neves e Désiré Doué.
Il discorso emozionato del campione francese sul palco è stato accolto da applausi scroscianti dai presenti ed esaltato dall’intervento dell’ex fuoriclasse brasiliano Ronaldinho che lo ha premiato personalmente.

La top ten maschile: giovani promesse ed esperti campioni
La classifica finale dei migliori dieci giocatori dell’anno vede accanto a Dembélé nomi illustri ma anche nuove leve:
- Ousmane Dembélé (Francia – PSG)
- Lamine Yamal (Spagna – Barcellona)
- Vitinha (Portogallo – PSG)
- Mohamed Salah (Egitto – Liverpool)
- Raphinha (Brasile – Barcellona)
- Achraf Hakimi (Marocco – PSG)
- Kylian Mbappé (Francia – Real Madrid)
- Cole Palmer (Inghilterra – Chelsea)
- Gianluigi Donnarumma (Italia – PSG/Manchester City*)
- Nuno Mendes (Portogallo – PSG)
Tra i protagonisti spiccano soprattutto due giovani fenomeni: oltre allo stesso Yamal premiato col Trofeo Kopa riservato ai migliori under-21 per il secondo anno consecutivo — diventando così uno dei talenti più promettenti della sua generazione — c’è anche Vitinha protagonista assoluto nel centrocampo parigino.
Da segnalare inoltre l’ottima posizione occupata da Donnarumma non solo nella top ten generale ma soprattutto come miglior portiere dell’anno grazie all’assegnazione del Premio Yashin; sul palco gli sono stati tributati complimenti specialmente dall’ex leggenda olandese Ruud Gullit.
Lamine Yamal: talento precoce dalla Masia alla ribalta mondiale
Classe 2007 nato ad Esplugues de Llobregat vicino Barcellona da padre marocchino e madre guineana equatoriale, Lamine Yamal Nasraoui Ebana rappresenta una nuova generazione di calciatori capaci già giovanissimi di imporsi ai massimi livelli internazionali.
Cresciuto nelle giovanili blaugrana della Masia fin dalla tenera età si è distinto rapidamente per tecnica sopraffina ed esplosività sulla fascia destra; nell’ultima stagione si è imposto stabilmente in prima squadra totalizzando oltre cinquanta presenze complessive tra Liga spagnola, Coppe nazionali ed Europa League segnando diciotto reti decisive fra cui quella storica nelle semifinali Champions contro l’Inter diventando così recordman assoluto per precocità sia nelle presenze sia nei gol nelle fasi finalissime della competizione continentale.
Yamal detiene inoltre numerosi primati individuale quali quello di più giovane marcatore nella storia degli Europei vinti proprio quest’anno dalla Spagna dove lui stesso fu protagonista indiscusso contribuendo con quattro assist vincentissimi durante tutto il torneo culminati col titolo continentale conquistato contro l’Inghilterra in finale sotto gli occhi attenti dello staff tecnico catalano guidato da Xavi Hernandez.
Il ragazzo proseguirà la sua avventura blaugrana fino almeno al 2031 dopo aver rinnovato recentemente un contratto faraonico comprensivo clausola rescissoria record fissata intorno ad un miliardo di euro; indosserà inoltre dalla prossima stagione proprio quel numero dieci simbolo massimo delle ambizioni culè.
Premi collaterali tra squadre eccellenti ed altri riconoscimenti individuale
Non sono mancati momenti importanti dedicati alle squadre migliori dell’annata calcistica appena trascorsa:
- Il Paris Saint-Germain conquista ancora una volta lo scettro come miglior squadra maschile grazie alla straordinaria annata culminata col triplete nazionale+Champions League; Nasser Al-Khelaifi presidente dei parigini ritira personalmente questo premio ringraziando giocatori tecnici dirigenti sottolineando anche l’apporto fondamentale dato dal capitano Marquinhos.
- Tra le formazioni femminili primeggia invece l’Arsenal campione d’Europa recentemente incoronato.
- Nel settore femminile continua invece dominio incontrastabile per Aitana Bonmatí che conquista per la terza volta consecutiva — primato storico mai raggiunto prima —il Pallone d’Oro femminile battendo nettamente le connazionali Mariona Caldentey ed Alexia Putellas.
- Sarina Wiegman guida invece idealmente le selezioni inglese verso nuovi trionfi ottenendo meritatamente anch’essa riconoscimenti personali importanti quali quello riservato ai migliori allenatori donne mentre Luis Enrique ottiene analogo premio maschile confermando così quanto fatto vedere sulla panchina parigina.
- Viktor Gyökeres riceve infine prestigioso Trofeo Gerd Müller quale capocannoniere stagionale combinata club-nazionale mentre Ewa Pajor fa altrettanto nel calcio femminile.
Le parole dei protagonisti
Nel corso della serata hanno parlato diversi protagonisti:
Donnarumma visibilmente emozionato ringrazia pubblicamente ex compagni Psg ora suoi colleghi Manchester City oltre alla famiglia senza però menzionare direttamente Luis Enrique o Al-Khelaifi suscitando qualche sorpresa negli addetti ai lavori presenti;
Yamal scherzoso dichiata “I don’t know” quando gli viene chiesto se sente già pronto a sfidare i grandi veterani;
Dumfries felice commenta “Penso vincerà sicuramente Dembelé”;
Sommer ammette “Sarà difficile battere Gigio”.
Luis Enrique impossibilitato ad essere presente causa impegni agonistici manda messaggio registrate ringraziandoli tutti sottolineandone importanza lavoro collettivo.
Un evento mediatico globale trasmesso live
La manifestazione organizzata annualmente da France Football continua ad attirare attenzione planetaria tanto sui social quanto sulle piattaforme televisive streaming ufficiale garantito su YouTube tramite canale L’Équipe oltre alle dirette testuali su siti sportivi leader italiani quali Gazzetta.it o Sky Sport Arena.
Le immagini più suggestive raccolte lungo red carpet testimoniano eleganza stile glamour unico accompagnate dalle note nostalgiche delle leggende calcistiche intervenute rendendo omaggio agli eroi contemporanei dello sport più seguito al mondo oggi sempre più globalizzato.






