Firenze, 10 novembre 2025 – La Nazionale italiana di calcio ha svolto oggi a Coverciano il primo allenamento in vista delle due decisive partite di qualificazione ai Mondiali 2026, in programma giovedì in trasferta contro la Moldavia e domenica a Milano contro la Norvegia, attuale capolista del girone. La seduta si è caratterizzata per la scarsa presenza di giocatori in campo, con molti azzurri rimasti in palestra a causa di acciacchi o per scelta tecnica.
Allenamento a ranghi ridotti a Coverciano

La sessione odierna ha visto in campo soltanto i dodici calciatori che ieri non hanno preso parte alla gara o che sono subentrati a partita in corso, tutti impegnati con le nuove divise bianco-verdi. Il gruppo più numeroso, formato da elementi titolari e indisponibili, ha svolto lavoro di potenziamento fisico in palestra. Tra le defezioni spicca quella di Luiz Felipe, costretto a lasciare il ritiro dopo che gli accertamenti clinici hanno evidenziato la sua indisponibilità per la prossima amichevole contro la Turchia. Il difensore della Lazio, alla sua prima convocazione in azzurro, si aggiunge ai già assenti per problemi fisici Verratti, Berardi e Mancini, oltre a Jorginho, Immobile e Insigne, rientrati ai rispettivi club a seguito di un turn over programmato.
Il tecnico Gennaro Gattuso proseguirà con una seduta mattutina domani prima della partenza per Konya, dove giovedì gli azzurri affronteranno la Moldavia per una sfida cruciale per la qualificazione ai Mondiali. Il match contro la Moldavia sarà la prima volta della Nazionale a Konya, mentre con la Turchia, avversaria dell’amichevole, il bilancio è favorevole all’Italia: 8 vittorie, 3 pareggi e nessuna sconfitta in 11 precedenti.
La situazione nel girone e le prospettive azzurre
Dopo la convincente vittoria per 3-1 contro l’Estonia a Tallinn che ha consolidato il secondo posto nel girone, gli Azzurri si preparano a due sfide decisive. La Norvegia di Haaland appare ormai quasi certa della qualificazione diretta ai Mondiali 2026, grazie anche alla netta vittoria per 5-0 contro Israele, che ha complicato il cammino degli azzurri. La squadra di Gattuso, pertanto, punta a blindare il secondo posto che garantirebbe l’accesso ai playoff.
Il ct ha più volte sottolineato la necessità di una nazionale “di coraggiosi”, capace di ritrovare la solidità difensiva e la mentalità vincente che hanno contraddistinto la storia degli Azzurri, quattro volte campioni del mondo. Il percorso verso la rassegna iridata è impegnativo, ma la squadra sta lavorando per arrivare pronta agli scontri decisivi.
Tra i convocati figurano giocatori di primo piano come Alessio Cragno, Gianluigi Donnarumma, Leonardo Bonucci, Giorgio Chiellini, Nicolò Barella, Lorenzo Pellegrini, Moise Kean e Giacomo Raspadori. La Nazionale si presenta quindi con un mix di esperienza e giovani talenti, a caccia di un posto nel prossimo mondiale che si disputerà negli Stati Uniti, Messico e Canada.
La partita in Moldova rappresenta un passaggio fondamentale di questo cammino, in un Paese che, pur avendo una storia calcistica meno blasonata, si presenta come un avversario da non sottovalutare. La Moldavia confina con Romania e Ucraina, è una repubblica parlamentare con capitale Chișinău e ha ottenuto lo status di Paese candidato all’UE nel 2022, un contesto geopolitico che amplifica l’importanza sportiva e simbolica di questa sfida per gli Azzurri.






