Milano, 27 agosto 2025 – Massimo Moratti, storico imprenditore e dirigente sportivo italiano nonché ex presidente dell’Inter, è attualmente ricoverato in terapia intensiva presso l’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano a causa di una polmonite. Sebbene la sua condizione non sia definita critica, i medici hanno dovuto procedere con l’intubazione per supportare la sua respirazione, data la difficoltà a respirare autonomamente.
Massimo Moratti: un percorso tra imprenditoria e sport
Nato a Bosco Chiesanuova nel 1945, Moratti ha guidato la società calcistica nerazzurra in due fasi, dal 1995 al 2004 e poi dal 2006 al 2013, portando l’Inter a conseguire 16 trofei, tra cui il celebre Triplete 2010 (Champions League, campionato italiano e Coppa Italia nella stessa stagione). È stato anche presidente della Saras, azienda petrolifera di famiglia, fino alla recente cessione di una quota significativa al colosso olandese Vitol nel 2024. La sua figura è rimasta centrale non solo per i successi sportivi, ma anche per l’impegno sociale, come dimostrato dal programma Inter Campus e dall’attività di ambasciatore ONU per il buon volontariato.
Le implicazioni della polmonite e il contesto sanitario attuale
La polmonite, patologia che ha richiesto il ricovero di Moratti, rimane una condizione seria soprattutto per persone di età avanzata con possibili comorbidità. Secondo gli ultimi dati dell’Istituto Superiore di Sanità, i pazienti anziani sono quelli più vulnerabili a complicazioni respiratorie gravi, spesso aggravate dalla presenza di patologie croniche. L’intubazione in terapia intensiva, come nel caso di Moratti, è una misura adottata per garantire un’adeguata ossigenazione nei casi di insufficienza respiratoria.
L’attenzione medica e le competenze avanzate di Humanitas rappresentano un punto di forza nella gestione di casi complessi come questo, offrendo la migliore assistenza possibile in un contesto di alta specializzazione.






