Milano, 18 settembre 2025 – La partita di Serie A tra Milan e Bologna ha riacceso il dibattito arbitrale, in particolare per un episodio controverso che ha coinvolto Charalampos Lykogiannis e Santiago Giménez. Il commentatore arbitrale di DAZN, Luca Marelli, ha analizzato il contatto in area che ha provocato le proteste dei tifosi rossoneri per un rigore non assegnato.
Luca Marelli e l’episodio contestato
Durante il match, un contatto tra il difensore greco del Bologna, Charalampos Lykogiannis, e l’attaccante messicano del Milan, Santiago Giménez, ha scatenato le proteste rossonere per un possibile calcio di rigore. Marelli ha spiegato che il pallone non è mai arrivato nelle zone interessate dal contatto e che lo sfioramento tra le ginocchia è stato marginale, senza elementi chiari di trattenuta. In particolare, ha sottolineato come Lykogiannis abbia toccato con la mano destra la spalla di Giménez, ma senza una reale intenzione fallosa.
L’esperto ha inoltre fatto un parallelo con un episodio simile avvenuto due stagioni fa, quando venne assegnato un rigore per un intervento di Perez su Lautaro Martinez: in quel caso, intervenne il VAR che poi riconobbe l’errore. Marelli ha chiarito che, sebbene nel calcio non esistano situazioni identiche, la decisione di non concedere il penalty in questa circostanza è stata corretta. All’epoca, per sua stessa ammissione sbagliò a dire che la trattenuta di Perez su Lautaro fu evidente: per l’ex arbitro non era calcio di rigore quello sull’interista così come non lo è stato quello sull’attaccante rossonero.
L’episodio che ha scatenato le proteste milaniste è dunque stato valutato con attenzione dagli esperti, confermando la delicatezza delle decisioni arbitrali in momenti chiave delle partite di alto livello.






