Un nuovo emendamento alla legge di bilancio, presentato dal senatore e presidente della Lazio Claudio Lotito, punta a rafforzare la trasparenza nella proprietà e gestione delle società calcistiche italiane. L’iniziativa legislativa, che si inserisce nel contesto di una crescente attenzione verso il fair play finanziario e la correttezza nel calcio professionistico, impone obblighi stringenti alle società partecipanti ai campionati organizzati dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC).
Emendamento Lotito: obblighi di trasparenza e controlli sulle proprietà
L’emendamento prevede che tutte le società calcistiche, comprese quelle con partecipazioni da parte di fondi di investimento, società fiduciarie o veicoli societari esteri, comunichino annualmente alla FIGC, alla rispettiva lega e all’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) un dettagliato elenco dei soggetti, persone fisiche o giuridiche, che detengono almeno il 5% del capitale o dei diritti di voto. Questo include anche l’obbligo di dichiarare la provenienza dei fondi utilizzati per l’acquisizione delle quote e di segnalare eventuali relazioni con altre società sportive, italiane o estere.
Inoltre, per le persone giuridiche coinvolte in transazioni finanziarie, è richiesto il possesso del codice Legal Entity Identifier (LEI), conforme allo standard internazionale ISO 17442. Il mancato rispetto di tali obblighi comporterà sanzioni pecuniarie da 1 a 5 milioni di euro e penalizzazioni sportive, come la sottrazione settimanale di un punto in classifica.
Norme stringenti per i fondi esteri e responsabilità legali
Un aspetto rilevante riguarda i fondi di investimento, società fiduciarie o veicoli esteri che detengono partecipazioni significative (almeno il 5%): essi dovranno costituire, entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge o dall’acquisizione della quota, una società di diritto italiano e nominare un legale rappresentante residente in Italia, con responsabilità civile e penale per le attività societarie. La mancata comunicazione tempestiva a FIGC e ANAC entro sette giorni comporterà multe salate fino a un milione di euro per ogni settimana di ritardo e la sospensione del diritto di voto connesso alle partecipazioni. In caso di omissione volontaria, è prevista la reclusione fino a un anno per il legale rappresentante della società sportiva.
L’emendamento di Lotito, che fa seguito a precedenti norme “anti-fondi” e mira a contrastare assetti societari opachi e conflitti di interesse, rappresenta un passo decisivo verso una maggiore trasparenza e legalità nel calcio italiano, rafforzando il ruolo della FIGC e dell’ANAC nella vigilanza sulle proprietà dei club.






