Udine, 14 agosto 2025 – Nel corso della finale di Supercoppa Europea disputata allo stadio Friuli di Udine, il giovane portiere francese Lucas Chevalier ha vissuto un debutto a tinte contrastanti con il Paris Saint-Germain. L’estremo difensore, chiamato a sostituire il titolare Gigio Donnarumma, ha alternato momenti di difficoltà a parate decisive che hanno contribuito alla vittoria ai rigori contro il Tottenham. Questo match ha rappresentato il primo banco di prova per Chevalier, il quale è arrivato a Parigi con grandi aspettative e l’etichetta di erede designato dell’ex numero uno azzurro.
Il debutto di Lucas Chevalier e la partita con il Tottenham
Lucas Chevalier, portiere di 1,89 m originario di Calais, ha esordito con il PSG in una partita di altissimo livello con tutte le luci puntate su di lui. Cresciuto nel settore giovanile del Lilla e fresco di una stagione da miglior portiere della Ligue 1 2024-2025, Chevalier è stato acquistato dal Paris Saint-Germain nell’agosto 2025 per una cifra intorno ai 40 milioni di euro, evidenziando la fiducia del club nei suoi confronti. Il tecnico Luis Enrique ha deciso di schierarlo titolare, escludendo Donnarumma dalla lista dei convocati, sancendo così la definitiva rottura con il portiere italiano.
Durante la gara, il giovane francese ha commesso un errore grave sul secondo gol degli Spurs realizzato da Romero, che ha colpito di testa in modo apparentemente semplice da parare. L’uscita sbagliata e il mancato tempismo hanno permesso all’ex difensore atalantino di raddoppiare il vantaggio al 48’. Tuttavia, al di là di questa papera, Chevalier ha mostrato coraggio e riflessi pronti, effettuando parate importanti come quella su Richarlison al 23’ e deviando un tiro pericoloso sulla traversa prima del gol dell’1-0.
La vera svolta per la sua prestazione è arrivata nella lotteria dei rigori, dove ha parato il penalty decisivo di Van de Ven, contribuendo in maniera decisiva al successo del PSG. Questi interventi hanno dimostrato la capacità di mantenere la freddezza nei momenti chiave, un segnale positivo per una carriera che si preannuncia promettente.
La scelta tecnica del PSG e le implicazioni sul futuro di Donnarumma
L’esclusione di Gigio Donnarumma, che ha un contratto in scadenza a giugno 2026 e non ha raggiunto un accordo per il rinnovo, ha fatto molto discutere. Il club parigino ha apertamente puntato su Chevalier come titolare, un segnale chiaro della volontà di costruire il futuro con il giovane francese, considerato uno dei migliori prospetti tra i portieri europei.
Il procuratore di Donnarumma, Enzo Raiola, ha rilasciato dichiarazioni importanti prima della partita, confermando l’ipotesi di un trasferimento in Premier League, il campionato verso cui l’ex Milan aspira maggiormente. Raiola ha inoltre spiegato che fino a poco tempo fa si pensava che Donnarumma potesse restare a Parigi anche per questa stagione, ma le divergenze contrattuali hanno portato a una decisione definitiva.
Il profilo e la carriera di Lucas Chevalier
Lucas Chevalier, classe 2001, ha mosso i primi passi nel calcio con le giovanili di SC Coquelles e AS Marck, prima di entrare nel settore giovanile del Lille nel 2014. Dopo aver firmato il primo contratto professionistico nel gennaio 2020 con il club francese, ha maturato esperienza con un prestito al Valenciennes, dove ha disputato una stagione di alto livello in Ligue 2.
Rientrato al Lille, ha debuttato in Ligue 1 nel settembre 2022 e ha continuato a migliorare fino a conquistare il titolo di miglior portiere del campionato francese nella stagione appena conclusa. La sua chiamata in nazionale maggiore francese è arrivata nel novembre 2024, segno del riconoscimento delle sue qualità a livello internazionale.
Dal 9 agosto 2025 è ufficialmente un calciatore del Paris Saint-Germain con un contratto fino al 30 giugno 2030. Il club parigino ha puntato su di lui come portiere titolare, affidandogli la protezione dei pali in un progetto che guarda al futuro prossimo.
Con una struttura fisica di 189 cm e un peso di circa 78 kg, Chevalier si distingue per la sua agilità e reattività. Il suo stile è differente rispetto a quello di Donnarumma: meno imponente tra i pali, ma altrettanto efficace nelle uscite e nelle parate. Il primo grande test è stato superato, non senza qualche difficoltà, ma con segnali incoraggianti per un portiere destinato a giocare ad altissimi livelli. La sua crescita sarà seguita con attenzione da tifosi e addetti ai lavori, mentre il PSG si impegna a sostenerlo in questo delicato momento di transizione.






