Roma, 18 settembre 2025 – Ancora una volta Claudio Lotito, presidente della Società Sportiva Lazio e senatore della Repubblica Italiana, si è trovato al centro di un episodio di telefonate indiscrete che coinvolgono la sua figura pubblica. Nonostante i ripetuti inconvenienti, Lotito continua a mantenere invariato il suo numero di telefono. L’ultima chiamata, proveniente da un tifoso biancoceleste, ha innescato una risposta decisa da parte del patron, che ha voluto sottolineare la solidità economica della società capitolina.
Lotito: gestione economica e confronto con altri club
Nel corso della conversazione, Lotito ha rimarcato come la Lazio sia la società più forte dal punto di vista finanziario nel mercato calcistico attuale: “Hai i soldi? Se non li hai e il presidente sono io segui quello che faccio io“, ha detto senza mezzi termini, sottolineando la differenza rispetto ad altre realtà come Roma, Milan e Inter, che, a suo dire, “stanno in mezzo alla merda”. Il numero uno biancoceleste ha tuttavia riconosciuto un suo errore passato: non aver effettuato un aumento di capitale e essersi affidato completamente alla gestione diretta, a differenza di quanto fece il suo predecessore Sergio Cragnotti, che pur avendo fatto sognare i tifosi, lasciò debiti che Lotito si è impegnato a saldare fino al 2027.
La figura di Claudio Lotito: imprenditore, dirigente sportivo e politico
Nato a Roma nel 1957, Claudio Lotito è una figura poliedrica che unisce l’imprenditoria al mondo del calcio e alla politica. Dal 2004 è presidente della Lazio, società che ha contribuito a risanare grazie a una gestione economica rigorosa premiata nel 2015 con il Financial Fair Play. Nel suo percorso dirigenziale, Lotito ha portato il club a vincere tre Coppe Italia e tre Supercoppe italiane, consolidando il progetto sportivo e finanziario.
Parallelamente, dal 2022 ricopre il ruolo di senatore nel gruppo parlamentare di Forza Italia, con incarichi chiave nelle commissioni Bilancio e Finanze, e dal marzo 2023 è coordinatore regionale di Forza Italia in Molise. La sua carriera politica si intreccia con quella sportiva, confermando la sua capacità di gestire complesse realtà in ambito nazionale.
Il confronto con Sergio Cragnotti e le eredità del passato
Il nome di Sergio Cragnotti, presidente della Lazio negli anni ’90 e primo decennio 2000, è ancora molto presente nel dibattito sportivo ed economico legato al club. Cragnotti portò la Lazio a grandi successi sportivi, tra cui lo Scudetto 1999-2000 e vittorie europee, ma la sua gestione fu segnata da un crac finanziario che portò alla bancarotta del gruppo Cirio, di cui era principale azionista. La famiglia Cragnotti mantiene ancora oggi interessi economici che si intrecciano con vicende societarie e finanziarie di rilievo, come emerso da recenti inchieste sulla proprietà di tenute vinicole e trust scozzesi collegati.
In questo contesto, Lotito si è distinto per un approccio più prudente e orientato al risanamento, facendo della Lazio un esempio di sostenibilità economica nel calcio italiano. Tuttavia, le polemiche e le tensioni con i tifosi non mancano, alimentate anche da episodi come le telefonate indiscrete che mostrano il rapporto spesso complesso tra presidente e appassionati.






