Liverpool, 5 luglio 2025 – Il mondo del calcio è sconvolto dalla tragica scomparsa di Diogo Jota, attaccante portoghese del Liverpool Football Club, morto in un incidente stradale insieme al fratello André Silva. Il club inglese ha annunciato una serie di iniziative per onorare la memoria del giocatore, dimostrando un profondo rispetto e vicinanza alla famiglia.
Il Liverpool sostiene la famiglia di Diogo Jota
In una nota ufficiale, il Liverpool FC ha comunicato che corrisponderà alla famiglia di Diogo Jota l’intero stipendio previsto per i restanti due anni di contratto. Si tratta di un gesto significativo che va oltre il semplice tributo sportivo, sottolineando il legame forte tra il club e il calciatore. Il consiglio di amministrazione, lo staff tecnico e diversi membri della squadra hanno volato a Gondomar, in Portogallo, per partecipare al funerale che si è svolto oggi nella cappella da Ressurreiçao São Cosme.
Il club ha inoltre deciso di ritirare la maglia numero 20, indossata da Jota durante i suoi cinque anni a Liverpool, in cui ha contribuito a conquistare quattro titoli, tra cui la storica vittoria della Premier League 2024-2025, il ventesimo titolo inglese per i Reds. I tifosi stessi si sono uniti nella richiesta di questo gesto sui social network, a testimonianza dell’affetto e della stima verso il giocatore.
Omaggi e tributi: dalla canzone dei tifosi al silenzio di Wembley
Il ricordo di Diogo Jota sarà anche celebrato dai tifosi durante la prossima partita del Liverpool, la Community Shield contro il Crystal Palace, che si terrà a Wembley il mese prossimo. È stata infatti composta una canzone ispirata a “Bad Moon Rising” dei Creedence Clearwater Revival, con un testo che esalta le qualità tecniche e umane dell’attaccante portoghese: “”Oh, indossa il numero 20, ci porterà alla vittoria, e quando correrà sulla fascia sinistra, si accentrerà e segnerà per il Liverpool. È un ragazzo portoghese, meglio di Figo, non lo sai? Oh, si chiama Diogo!”.
Questa iniziativa, citata anche dall’allenatore Arne Slot, rappresenta solo uno dei tanti omaggi che si sono susseguiti a livello mondiale, da parte di compagni di squadra, avversari e personalità sportive, tutte unite nel dolore per la perdita di un talento precoce e di una persona speciale.