Roma, 20 novembre 2025 – La nuova aquila della Lazio non ha ancora solcato il cielo sopra l’Olimpico, eppure il suo arrivo è già avvolto nella polemica. Dopo le accuse dell’ex falconiere Juan Bernabé, che contesta al club l’uso dell’immagine di Olimpia al posto del nuovo rapace, un’altra controversia investe ora la società biancoceleste: quella legata a Giacomo Garruto, il nuovo falconiere scelto per guidare il simbolo vivente del club. Alcuni vecchi post Facebook, tornati a circolare nelle ultime ore, hanno infatti acceso un dibattito acceso sui social, sollevando interrogativi sulla scelta del club.
Vecchi post di Giacomo Garruto e nuove polemiche
A scatenare la bufera sono soprattutto due vecchi messaggi attribuiti a Garruto. In uno, risalente al 2013, il falconiere esprimeva toni di apprezzamento verso il fascismo e verso Benito Mussolini, scrivendo: “Siete delle mer*e. Quanto manchi all’Italia, Benito mio”. In un altro post, recuperato in queste ore, Garruto – dichiaratamente tifoso milanista – ha scritto anche “Lazio me*da”, un attacco che suona oggi ancor più paradossale, visto il ruolo appena assunto con la società biancoceleste.

Le reazioni sui social non si sono fatte attendere: molti tifosi contestano alla Lazio una mancanza di attenzione nella scelta del nuovo falconiere, soprattutto dopo il precedente con Juan Bernabé. Quest’ultimo era infatti stato licenziato nei mesi scorsi in seguito alla diffusione di foto e video personali dopo un intervento di protesi peniena, oltre a essere già stato criticato in passato per un presunto saluto romano allo stadio.
Olimpia, la nuova aquila e la contestazione dell’ex falconiere della Lazio
A complicare ulteriormente la situazione, è tornato a farsi sentire proprio Bernabé. Dopo l’annuncio social della Lazio che presentava la “nuova aquila”, l’ex falconiere ha accusato il club di aver mostrato in realtà foto della stessa Olimpia. Secondo Bernabé, le immagini diffuse non immortalerebbero un nuovo rapace, ma la medesima aquila che per anni ha sorvolato l’Olimpico: “Non è che sembra Olimpia, è Olimpia”, ha scritto su Instagram.
Tra le contestazioni interne ed esterne, l’aquila destinata a tornare protagonista allo stadio non ha ancora un nome né ha compiuto il suo primo volo. Ma per il nuovo falconiere, la partita fuori dal campo sembra già iniziata, in salita.






