Barcellona, 4 ottobre 2025 – In un momento di crescente tensione e sofferenza nella Striscia di Gaza, Pep Guardiola, allenatore spagnolo del Manchester City e noto attivista sociale, lancia un appello accorato al popolo di Barcellona affinché partecipi alle manifestazioni in sostegno della Palestina. Il tecnico, riconosciuto a livello internazionale per i suoi successi sportivi e il suo impegno civile, ha diffuso un video diventato virale sui social dove denuncia il genocidio in corso e invita a una mobilitazione pacifica.
L’appello di Guardiola per la Palestina
Nel video, il tecnico catalano sottolinea come migliaia di bambini stiano perdendo la vita e che la popolazione della Striscia di Gaza viva in condizioni drammatiche: senza cibo, acqua potabile e medicine. Guardiola ricorda che oggi, 4 ottobre, nel Jardinets de Gràcia di Barcellona si terrà una manifestazione popolare per chiedere a tutti i governi del mondo un intervento immediato per fermare questa tragedia umanitaria.
4 d’octubre · 12h · Jardinets de Gràcia pic.twitter.com/6XpbVeZtyS
— Comunitat Palestina Catalunya (@Palestina_cat) October 3, 2025
La situazione attuale in Palestina
Lo Stato di Palestina continua a vivere una situazione di parziale sovranità e occupazione, con una popolazione di oltre 5 milioni di abitanti che fronteggia una crisi umanitaria aggravata dal genocidio messo in atto da Israele. La recente escalation ha portato a una risposta compatta da parte della società civile e artistica, come dimostra anche l’iniziativa “Free Free Palestine”, che unisce teatro, musica e poesia per sostenere il popolo palestinese e sensibilizzare l’opinione pubblica europea.

Guardiola, simbolo di impegno e solidarietà
Pep Guardiola, oltre ad essere uno degli allenatori di calcio più vincenti della storia – con numerosi titoli vinti al Barcellona, Bayern Monaco e Manchester City – si distingue anche per il suo impegno umano e civile. Nato a Santpedor nel 1971, Guardiola ha sempre usato la sua fama per sostenere cause sociali, e oggi la sua voce si alza per chiedere giustizia e pace per la Palestina. Il suo appello si inserisce in un momento in cui la mobilitazione globale per i diritti umani si fa sempre più urgente e necessaria.






