L’avventura di Igor Tudor sulla panchina della Juventus è ormai giunta al capolinea. Secondo quanto riportato da Sky Sport, la decisione dell’esonero è stata presa e manca soltanto l’annuncio ufficiale, atteso nelle prossime ore. La sconfitta di ieri contro la Lazio, arrivata al termine di una prestazione opaca, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. La dirigenza bianconera, dopo settimane di riflessione, ha deciso di interrompere il rapporto con il tecnico croato.
Tudor esonerato dalla Juventus: nei numeri il motivo
I numeri raccontano un momento nero per la Juventus. L’ultima vittoria risale a metà settembre, nel rocambolesco 4-3 contro l’Inter. Da allora, cinque pareggi consecutivi tra campionato e Champions League, seguiti da tre sconfitte pesanti. Il dato più preoccupante riguarda l’attacco: quattro partite senza segnare, con l’ultima rete firmata da Cicho Conceição contro il Villarreal oltre un mese fa. Un rendimento troppo deludente per una squadra costruita con ambizioni da vertice.
Brambilla in panchina contro l’Udinese
In attesa dell’ufficialità dell’esonero, la Juventus ha già individuato una soluzione temporanea. Mercoledì 29 ottobre, nella sfida infrasettimanale contro l’Udinese, in panchina dovrebbe sedersi Massimo Brambilla, attuale tecnico della Next Gen. Una scelta interna, dettata dalla necessità di traghettare la squadra nell’immediato, mentre la società valuta le alternative per il futuro.
Caccia al nuovo allenatore: spunta anche un clamoroso ritorno
Il totonome per il sostituto è già partito. In cima alla lista dei desideri figurano i nomi di Luciano Spalletti e Raffaele Palladino, ma non si esclude un clamoroso ritorno di Thiago Motta, esonerato lo scorso marzo proprio per far posto a Tudor e ancora sotto contratto con il club. Le prossime ore saranno decisive per delineare il nuovo corso bianconero.






