Torino, 1 dicembre 2025 – La Juventus si prepara ad affrontare l’Udinese nel primo turno della Coppa Italia con una situazione delicata: l’infortunio di Dusan Vlahovic, attaccante fondamentale per la squadra. Gli esami medici effettuati presso il J Medical hanno confermato una lesione di alto grado all’adduttore sinistro, con un periodo di recupero stimato tra due e tre mesi, anche se i tempi precisi non sono stati ancora ufficializzati. Questa assenza rappresenta una grave perdita per la formazione bianconera e costringe l’allenatore, Luciano Spalletti, a rivedere le scelte offensive per le prossime partite.
Spalletti e la gestione dell’attacco senza Vlahovic

Il tecnico toscano ha indicato subito le possibili soluzioni per sostituire il centravanti serbo: David e Openda saranno i primi candidati a ricoprire il ruolo di riferimento in attacco, con la possibilità di vederli schierati anche insieme per creare nuove dinamiche offensive. Spalletti non esclude inoltre l’impiego di Yildiz come centravanti, ritenuto idoneo a ricoprire questa posizione, mentre il ritorno di Zhegrova da un lungo infortunio potrebbe rappresentare una risorsa preziosa a partita in corso, grazie alla sua imprevedibilità e capacità di cambiare il volto del gioco.
In porta, invece, ci sarà Di Gregorio, chiamato a sostituire Perin, fermo per un affaticamento muscolare. Nonostante ciò, Spalletti ha ribadito la sua stima per il portiere più esperto della rosa e il ruolo di rilievo che egli continua a ricoprire nello spogliatoio.
Il valore dell’Udinese e le aspettative di Spalletti
Nonostante le difficoltà, il mister juventino ha sottolineato l’importanza di affrontare la gara con la massima concentrazione. L’Udinese è un avversario insidioso, capace di complicare le partite soprattutto quando non vengono chiuse tempestivamente. Spalletti ha ricordato come nelle partite di Coppa Italia sia fondamentale coinvolgere l’intero gruppo, specie in un periodo ricco di impegni ravvicinati.
Inoltre, il tecnico ha condiviso una riflessione sul livello esigente del pubblico juventino: “Qui c’è un pubblico con il palato fine, vincere non basta“, ha detto. La vittoria contro il Cagliari in rimonta per 2-1, pur positiva, ha ricevuto critiche che Spalletti ha preso con spirito, spiegando come la squadra sia chiamata a non solo vincere, ma anche a esprimere un gioco bello e convincente.
L’obiettivo della Juventus, dunque, non si limita a superare il turno di Coppa Italia, ma punta a farlo con una prestazione di qualità, per soddisfare le aspettative di una tifoseria esigente e per proseguire con decisione il cammino nella competizione.






