Joao Mario, terzino portoghese proveniente dal Porto, è stato acquistato dalla Juventus attraverso uno scambio che ha visto come contropartita Alberto Costa. Questo scambio rappresenta un’operazione importante per entrambe le società, con implicazioni tattiche e strategiche che meritano un’analisi approfondita. Alberto Costa è stato valutato 15M€ più 1 bonus, Joao Mario 12. Il Porto pagherà 3M€ più 1 di bonus.
Dettagli dello scambio tra Joao Mario e Alberto Costa
L’operazione di mercato tra Juventus e Porto è in via di definizione in queste ore e tutto sembra andare verso la fumata bianca. Joao Mario, classe 2000 e terzino destro naturale, arriva a Torino con un’esperienza già consolidata, con oltre 185 presenze con i lusitani, mentre Alberto Costa si trasferisce in Portogallo per dare uno slancio la sua carriera, tornando così in patria a 6 mesi dal suo trasferimento in bianconero. La Juventus punta così a rinforzare la fascia destra difensiva affidandosi a un giocatore già abituato ai palcoscenici internazionali.
Chi è Joao Mario: carriera, caratteristiche tecniche e potenzialità
Joao Mario è nato a pochi chilometri da Porto e ha costruito la sua carriera professionistica quasi interamente con il club portoghese. Terzino destro di 25 anni, ha dimostrato grande affidabilità fisica e capacità di spinta offensiva. Nell’ultima stagione ha giocato 42 partite totali, accumulando quasi 3.000 minuti in campo, con un contributo significativo di 7 assist, uno dei quali realizzato nel Mondiale per Club. Nonostante la scarsa vena realizzativa (zero gol nella stagione più recente), la sua capacità di supportare l’attacco e di fornire cross precisi lo rende un elemento prezioso soprattutto in un sistema tattico che valorizza le corsie laterali. L’indice di pericolosità dei suoi passaggi e il suo tasso di accompagnamento all’azione offensiva ne fanno un elemento certamente in grado di risultare decisivo nello scacchiere tattico di Tudor.
Dal punto di vista tattico, Joao Mario può essere impiegato non solo come terzino, ma anche come esterno offensivo o centrocampista di fascia, ruolo che ha ricoperto occasionalmente al Porto. La tenuta atletica, la velocità e la spinta continua sono tra i suoi punti di forza, mentre qualche limite difensivo potrebbe essere mitigato dal sistema di gioco juventino.
La Juventus aveva bisogno di Joao Mario?
La decisione di inserire Joao Mario nella rosa bianconera risponde a esigenze specifiche. La Juventus, infatti, cercava un terzino destro con esperienza internazionale e capacità di contribuire alla manovra offensiva, caratteristiche che Alberto Costa, seppur promettente, non garantiva ancora con continuità. Joao Mario offre quindi un mix di maturità e versatilità tattica, elementi utili per competere ai massimi livelli in Serie A e nelle competizioni europee.
Tuttavia, l’arrivo del portoghese pone anche interrogativi sul futuro di Alberto Costa, giovane con potenzialità, che ora avrà la possibilità di mettersi in luce in una realtà stimolante come quella del Porto.
Chi ci guadagna nello scambio: Porto o Juventus?
Lo scambio sembra vantaggioso per entrambe le squadre. La Juventus guadagna un terzino con esperienza e affidabilità, adatto a rinforzare una fascia destra che ha bisogno di maggiore solidità e dinamismo. Dall’altra parte, il Porto riceve un giovane talento con grandi margini di crescita, che potrà integrarsi in rosa e sviluppare ulteriormente le sue qualità.
Dal punto di vista tecnico e strategico, la Juventus sembra aver fatto un investimento mirato per migliorare un reparto chiave, mentre il Porto punta su un prospetto emergente che può essere valorizzato nel campionato portoghese e nelle competizioni europee. Lo scambio, dunque, appare equilibrato e funzionale agli obiettivi di entrambe le società.






