Milano, 20 novembre 2025 – Sarà l’Irlanda del Nord il primo ostacolo dell’Italia negli spareggi per raggiungere i Mondiali in programma in America. La semifinale è fissata per il 26 marzo 2026, con sede probabile a Bergamo. In caso di vittoria, gli azzurri affronteranno in finale la vincente tra Galles e Bosnia.
Nonostante il 69° posto nell’ultimo ranking Fifa, l’Irlanda del Nord è una nazionale che in passato ha saputo complicare non poco la vita all’Italia. La squadra che un tempo ebbe in George Best il suo simbolo ha costruito una tradizione di partite ostiche contro gli azzurri.
Irlanda del Nord, un avversario storicamente indigesto
La storia ricorda soprattutto il dramma sportivo del 1958, quando proprio i nordirlandesi inflissero all’Italia la prima esclusione dal Mondiale ottenuta sul campo. Nella ripetizione ufficiale del match – dopo una prima gara giocata come amichevole a causa dell’assenza degli arbitri – gli azzurri persero l’unico incontro della loro storia contro questa nazionale, mancando così la qualificazione alla rassegna iridata in Svezia, quella che poi avrebbe incoronato Pelé.
Anche in tempi recenti l’Irlanda del Nord si è rivelata un avversario scomodo: nel 2021 fermò l’Italia sullo 0-0 a Belfast nell’ultima giornata delle qualificazioni, risultato che condannò matematicamente la squadra di Mancini agli spareggi.
Oggi il volto più rappresentativo è quello di Conor Bradley, 22 anni, terzino destro del Liverpool. In panchina siede Michael O’Neill, già ct dal 2011 al 2020 e tornato alla guida della nazionale nel 2022 dopo l’esperienza allo Stoke City.

I precedenti e il cammino recente
Italia e Irlanda del Nord si sono affrontate 11 volte: il bilancio parla di 7 vittorie azzurre, 3 pareggi – l’ultimo lo 0-0 del 2021 – e una sola sconfitta, quella fatale del 1958. Nel percorso di qualificazione più recente, la squadra di O’Neill ha chiuso il gruppo A al terzo posto con 6 punti, frutto delle vittorie contro Lussemburgo e Slovacchia.
L’Irlanda del Nord era inoltre la squadra con il ranking più basso tra le possibili avversarie dell’Italia: nell’ultima classifica occupa infatti la 69ª posizione.
Se l’Italia dovesse passare contro l’Irlanda del Nord affronterebbe la vincitrice dell’altra semifinale tra Bosnia e Galles.
Le parole del ct dell’Irlanda del Nord: “Italia avversario tosto, ma un onore giocarci”
Michael Andrew Martin O’Neill, commissario tecnico dell’Irlanda del Nord, ha commentato a Sky Sport l’esito del sorteggio definendo l’Italia “una delle più grandi Nazionali di sempre”. O’Neill ha sottolineato che qualsiasi avversario sarebbe stato difficile da affrontare, ma che giocare contro gli azzurri rappresenta comunque “una grande occasione”. Riguardo al recente 4-1 subìto dalla Norvegia, ha spiegato che non è possibile basare una valutazione su quella partita, considerando la forma eccezionale dei norvegesi, guidati da Haaland, e la forza complessiva della squadra italiana guidata da Gattuso.
Il ministro Abodi: “Dipende tutto da noi, siamo artefici del nostro destino”
Anche in Italia, le dichiarazioni del ministro dello sport, Andrea Abodi, mostrano fiducia ma anche consapevolezza della sfida. Intervenuto a Belluno durante un evento legato alle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026, Abodi ha ricordato come l’Irlanda del Nord evochi un ricordo lontano nel tempo e abbia sottolineato che il risultato dipenderà dalla prestazione degli azzurri: “Dipende da noi, vale per la prima partita e per quella che potrebbe seguire. Abbiamo tutte le carte in regola per andare avanti”. Il ministro ha inoltre auspicato il sostegno di tutti gli appassionati di calcio, auspicando che la maglia azzurra continui a essere un punto di incontro per il paese.






