Udine, 15 ottobre 2025 – L’Italia si qualifica ai playoff per i Mondiali 2026 grazie a una vittoria fondamentale per 3-0 contro Israele, disputata al BluEnergy Stadium di Udine. La sfida, segnata da tensioni in città e scontri tra manifestanti e forze dell’ordine, ha visto brillare soprattutto l’italo-argentino Mateo Retegui, autore di una doppietta decisiva, e il difensore della Roma Gianluca Mancini, che ha chiuso la gara con un gol di testa nel recupero. Con questo successo, gli azzurri di Rino Gattuso consolidano il secondo posto nel gruppo e assicurano la partecipazione agli spareggi mondiali, in programma a marzo 2026.
Italia Israele, la partita e le scelte tattiche di Gattuso
Rispetto alla partita precedente a Tallinn contro l’Estonia, Gattuso ha optato per un cambio di modulo passando dal 4-2-4 al 3-5-2, inserendo in campo tre nuovi elementi: Mancini, Locatelli e Cambiaso. In avanti, al fianco di Retegui, spazio a Raspadori, mentre Pio Esposito è rimasto in panchina. Israele, con un 4-3-1-2 ben organizzato da Ben Shimon, ha mostrato maggiore qualità rispetto all’Estonia, grazie alla libertà di movimento di Gloukh e alla capacità di Solomon e Baribo di creare pericoli alternati.
L’Italia ha faticato nel primo tempo a imporsi sul gioco, soffrendo la pressione di Israele e concedendo diverse occasioni pericolose, tra cui un tiro di Gloukh e una conclusione di Solomon salvata da un miracoloso Gianluigi Donnarumma. Proprio quest’ultimo, dopo l’errore a Tallinn, si è riscattato con due interventi fondamentali che hanno mantenuto il risultato sullo 0-0.
Nel finale del primo tempo, l’episodio chiave: un fallo netto di Baltaxa su Retegui in area ha consentito agli azzurri di guadagnare un rigore, trasformato dallo stesso Retegui con freddezza. Il bomber italo-argentino, salito a quota 11 gol in nazionale, ha poi raddoppiato con un potente tiro a giro all’incrocio dei pali, siglando un gol da cineteca.
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Il secondo tempo: Italia più incisiva e conferma della qualificazione
Nella ripresa, Gattuso ha inserito Pio Esposito al posto di Raspadori, tornando a un assetto con due attaccanti di peso. Israele ha continuato a spingere, ma Donnarumma ha respinto con sicurezza i tentativi avversari, confermandosi ancora una volta un elemento chiave per la squadra. L’Italia ha trovato il terzo gol nel recupero con Mancini, bravo a finalizzare di testa su calcio d’angolo, suggellando una prestazione di squadra che ha saputo gestire il vantaggio nonostante qualche difficoltà dovuta alla vivacità di Israele.
Al di là del calcio, la partita è stata segnata da forti tensioni fuori dallo stadio: una manifestazione pro Palestina a pochi chilometri dal campo si è trasformata in scontri con la polizia, creando un clima di disagio e preoccupazione. Gli incidenti hanno coinvolto anche due giornalisti feriti, mentre all’interno dello stadio si è registrata una presenza contenuta di circa diecimila spettatori, con l’inno di Israele fischiato e accolto tra applausi contrastanti.
Il cammino verso i playoff e il Mondiale 2026
Con 15 punti in classifica, l’Italia si assicura almeno il secondo posto nel girone dietro la Norvegia di Haaland, che guida con 18 punti. Questo risultato garantisce agli azzurri l’accesso matematico ai playoff di marzo 2026, in cui affronteranno una tra le squadre di quarta fascia europee per conquistare il ritorno in Coppa del Mondo dopo dodici anni di assenza.
Gattuso, soddisfatto a fine partita, ha sottolineato l’importanza della compattezza e della mentalità mostrata: “Abbiamo tenuto bene il campo, Retegui ha fatto una grandissima partita. È andata bene in una giornata in cui c’era tutto da perdere. Dobbiamo ritrovare quella mentalità necessaria, ci serve saper lottare centimetro per centimetro“. La strada verso il Mondiale resta impegnativa, soprattutto alla luce delle prossime sfide contro Moldova e Norvegia, ma l’ottimismo è una componente fondamentale per il gruppo azzurro.
Il prossimo sorteggio per i playoff si terrà il 21 novembre a Washington, in vista della fase finale che si giocherà negli Stati Uniti, Canada e Messico dall’11 giugno al 19 luglio 2026. L’Italia spera di superare questo ultimo scoglio e di tornare a calcare i palcoscenici mondiali, rilanciando il proprio prestigio internazionale.






