Milano, 29 settembre 2025 – La famiglia e la società dell’Inter sono state colpite da un profondo dolore per la scomparsa di Rodolfo Ignacio Zanetti, padre di Javier Zanetti, storico vicepresidente nerazzurro e leggenda del calcio mondiale. La notizia è stata ufficializzata dall’Inter tramite un comunicato con cui il club ha espresso la propria vicinanza al dirigente e alla sua famiglia: “L’Inter esprime il proprio cordoglio e si stringe attorno al Vice President Javier Zanetti per la scomparsa del padre Rodolfo. A lui va l’abbraccio di tutta la famiglia nerazzurra e della Proprietà”.
Le radici italiane e il legame con l’Argentina
Le origini della famiglia Zanetti affondano nel Friuli Venezia Giulia, con il bisnonno Paolo Zanetti, originario di Sacile, in provincia di Pordenone. Questo legame con il territorio italiano ha sempre avuto un valore speciale per Javier, che durante una visita a Sacile ha percepito con forza la connessione profonda tra il popolo italiano e quello argentino, sua terra natale. Nato a Buenos Aires il 10 agosto 1973, Zanetti è cresciuto nel sobborgo di Dock Sud, un quartiere operaio che ha forgiato il suo carattere e la sua tenacia.

Il sostegno familiare e le difficoltà giovanili
Un episodio particolarmente toccante raccontato da Rodolfo in un documentario dedicato al figlio riguarda il periodo in cui, a soli dodici anni, Javier fu scartato da una selezione del club argentino Independiente a causa della sua corporatura esile. “Chiamò altri ragazzi e non lui, in quel momento non voleva più saperne di giocare a calcio”, ricordava Rodolfo. La moglie di Javier, Paula, ha confermato come quel momento segnò una crisi per il giovane campione, che temeva di essere un peso per la famiglia. Fu proprio il sostegno del padre a spingerlo a non rinunciare al sogno del calcio, lavorando anche nei cantieri per rafforzarsi fisicamente.
Javier Zanetti: una carriera da leggenda nell’Inter
Oggi, a 50 anni, Javier Zanetti è una figura di riferimento non solo per il calcio italiano e argentino, ma anche per l’impegno sociale attraverso la sua Fondazione PUPI, che sostiene bambini in difficoltà a Buenos Aires. Vicepresidente dell’Inter dal 2014, Zanetti detiene il record di presenze con la maglia nerazzurra (858), con un palmarès straordinario che comprende cinque scudetti, una Champions League e un Mondiale per club. La sua storia è un esempio di resilienza, impegno e sportività, valori che lo hanno reso un simbolo globale.
Il cordoglio espresso dall’Inter e dai tifosi in queste ore sottolinea come Zanetti, oltre ad essere un campione dentro e fuori dal campo, rappresenti un pilastro umano e morale per la società e per l’intero mondo del calcio.






