Trieste, 30 giugno 2025 – Si è attenuata la polemica attorno alla scelta di Udine come sede della partita di qualificazione ai prossimi Mondiali di calcio tra Italia e Israele, in programma il 14 ottobre. A chiarire la decisione è intervenuto il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, sottolineando come la scelta sia il frutto di un’intesa con il Ministero dell’Interno e basata sull’ottima organizzazione e le garanzie di sicurezza fornite nella precedente gara disputata proprio a Udine.
Gravina: “Udine è stata scelta perché ha dato prova di grande capacità organizzativa”
Il presidente Gravina ha evidenziato che “di comune accordo con il Ministero dell’Interno abbiamo scelto Udine proprio per lo straordinario risultato ottenuto nella partita precedente e con l’auspicio che ci siano sempre condizioni di massima sicurezza”. Anche il sindaco di Udine, Alberto Felice De Toni, ha invitato a superare le divisioni politiche: “La squadra non è stata sospesa, il compito di individuare la sede spetta alla FIGC e al governo italiano. Udine è stata scelta perché nella volta precedente ha dato prova di grande capacità organizzativa e di garantire sicurezza”. Il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, ha ribadito l’orgoglio della regione nell’ospitare la Nazionale e ha condannato ogni polemica, sottolineando che “lo sport non è contrasto ma dialogo”.






