Torino, 13 dicembre 2025 – Il Consiglio di Amministrazione di Exor ha respinto all’unanimità l’offerta di acquisto della Juventus Football Club presentata da Tether Investments, società leader nel settore delle criptovalute e azionista con una quota dell’11,527% del club bianconero. La holding della famiglia Agnelli, proprietaria del 65,4% delle azioni della Juventus, ha ribadito con fermezza il proprio impegno a mantenere la proprietà del club, definito un “club storico e di successo” con cui il legame si protrae da oltre un secolo.
Exor conferma: la Juve non è in vendita
In una nota ufficiale, Exor ha sottolineato la propria volontà di supportare il nuovo management della Juventus nel perseguire una strategia volta a ottenere risultati solidi sia sul campo sia nella gestione societaria. Il Consiglio di Amministrazione ha rigettato senza eccezioni la proposta vincolante di Tether, presentata senza previo accordo, che prevedeva un prezzo di 2,66 euro per azione, valutando complessivamente la società circa 1,1 miliardi di euro.
Fonti vicine a Exor hanno confermato che non vi è alcuna intenzione di cedere la partecipazione azionaria, né a Tether né ad altri soggetti, ribadendo che “la Juventus non è in vendita”. La proposta di Tether prevedeva, in caso di accettazione, un impegno di circa un miliardo di euro per rafforzare la squadra e sostenere lo sviluppo a lungo termine del club.
Tether, gigante delle criptovalute, e la sua offerta per la Juventus
Tether Investments è una società riconosciuta a livello globale come emittente di USD₮, la stablecoin più scambiata al mondo, con una capitalizzazione di mercato che nel 2024 ha superato i 100 miliardi di dollari. Fondata nel 2014, Tether è nota per mantenere un rapporto 1:1 tra i token digitali emessi e le riserve in valute fiat o metalli preziosi. Recentemente, la società ha acquisito visibilità anche per i suoi massicci investimenti in oro fisico, detenendo oltre 116 tonnellate, una quantità comparabile a quella di alcune banche centrali, e per il lancio di token digitali garantiti dall’oro, come il Tether Gold (XAUt).
L’offerta per la Juventus è stata annunciata pubblicamente dal CEO Paolo Ardoino, il quale ha sottolineato l’intenzione di investire nel club per rafforzarne la competitività e favorirne la crescita. Tuttavia, la proposta non ha trovato riscontro positivo presso Exor, che continua a considerare la Juventus un asset strategico e un simbolo della lunga tradizione imprenditoriale e sportiva della famiglia Agnelli.
La Juventus, fondata nel 1897 e con sede a Torino, è uno dei club più titolati al mondo, con un palmarès che include 36 scudetti, 15 Coppe Italia e numerosi trofei internazionali. La proprietà di Exor garantisce una continuità gestionale che ha contribuito a fare del club un punto di riferimento nel calcio italiano e internazionale.
Le prossime settimane saranno decisive per il futuro del club, ma al momento il fronte societario appare saldo nel suo orientamento a mantenere la Juventus sotto il controllo della famiglia Agnelli e della sua holding Exor.






