La Federcalcio russa, attraverso il suo presidente Alexander Dyukov, ha dichiarato la piena disponibilità della Russia a ospitare Euro 2032 qualora l’Italia perdesse il diritto a organizzare il torneo a causa dei problemi legati agli stadi. L’annuncio, rilanciato dal sito Sport.ru, arriva in un clima di incertezza sulla realizzazione degli impianti italiani, con la UEFA che finora ha approvato solo uno dei dieci stadi proposti dall’Italia per la manifestazione co-organizzata con la Turchia.
Euro 2032: la proposta russa e la situazione degli stadi italiani
Dyukov, presidente della Federazione calcistica di Mosca e figura di spicco del mondo sportivo russo, ha risposto in modo netto alla domanda su cosa accadrebbe se l’Italia venisse esclusa dall’organizzazione: “La Russia è pronta a subentrare e a ospitare l’intero torneo al posto dell’Italia”. La dichiarazione ha un tono provocatorio, ma riflette la volontà di Mosca di proporsi come sede alternativa, anche in considerazione delle difficoltà italiane nella messa a norma e ammodernamento degli impianti.
La situazione degli stadi italiani è al centro di un intenso lavoro di coordinamento tra FIGC, Comuni e club di riferimento. È stato definito un programma di incontri per favorire la preparazione delle città candidate a ospitare le partite, con l’obiettivo di presentare entro ottobre 2026 i cinque impianti selezionati per EURO 2032. Si tratta di un passaggio cruciale per mantenere la candidatura italiana in corsa, considerando che gli stadi devono essere “approvati, finanziati e cantierabili” entro marzo 2027.
Il contesto di UEFA Euro 2032: Italia e Turchia unite nella candidatura
Nonostante le tensioni e le difficoltà infrastrutturali, il Comitato Esecutivo UEFA ha ufficialmente nominato Italia e Turchia come paesi ospitanti di EURO 2032. La candidatura congiunta punta a sfruttare la passione mediterranea per il calcio e a rafforzare la collaborazione tra le due federazioni, che si sono impegnate a garantire un torneo di altissimo livello sotto il motto “Play as One”.
Le due nazioni hanno proposto complessivamente 20 stadi, da cui verranno scelti 10 impianti (cinque per ciascuna nazione). In Italia le candidature includono impianti storici e nuovi progetti a Milano, Roma, Bari, Napoli, Firenze, Torino, Genova, Verona, Bologna e Cagliari. La Turchia proporrà stadi di Istanbul, Ankara, Bursa e altre città. Entrambe hanno già esperienza nell’organizzazione di eventi UEFA di rilievo, con impianti come lo Stadio Olimpico di Roma e l’Atatürk Olympic Stadium di Istanbul che hanno ospitato finali europee recenti.
La sfida per l’Italia sarà quindi quella di accelerare il processo di ammodernamento degli stadi per non perdere l’opportunità di ospitare l’evento calcistico più prestigioso del continente, mentre la Russia si posiziona come un’alternativa pronta a intervenire qualora si verificassero problemi insormontabili.

