Parigi, 10 dicembre 2025 – Michel Platini, storico campione del calcio e già presidente dell’UEFA, rilancia la sua battaglia giudiziaria contro la FIFA. Dopo essere stato definitivamente assolto dalle accuse di corruzione nel marzo di quest’anno, il francese ha deciso di intraprendere una controffensiva legale senza precedenti nei confronti di alcuni ex dirigenti della federazione calcistica internazionale.
Platini denuncia per diffamazione gli ex dirigenti FIFA
Secondo quanto riportato dal quotidiano Le Parisien, a fine novembre Platini ha presentato una denuncia per diffamazione davanti al tribunale di Parigi, costituendosi parte civile. L’azione legale è stata avviata dai suoi avvocati, Basile Ader e Najwa El Haïté, e prende di mira tre ex dirigenti FIFA e una quarta persona, appartenente a un’istituzione giudiziaria svizzera. Le accuse riguardano dichiarazioni pubbliche rilasciate tra il 2015 e il 2016, nel pieno dello scandalo che aveva coinvolto Platini per un presunto pagamento irregolare di 2 milioni di franchi svizzeri (circa 1,6 milioni di euro) da parte della FIFA.
Il pagamento, effettuato nel febbraio 2011 a titolo di risarcimento per stipendi non versati tra il 1999 e il 2002 – periodo in cui Platini era consigliere di Sepp Blatter – era stato interpretato da molti come una tangente per favorire la rielezione di Blatter alla presidenza FIFA. Senza prove certe, Platini era stato sospeso per otto anni dalla FIFA, sanzione poi ridotta e infine annullata dalla giustizia svizzera con la rinuncia definitiva del pubblico ministero nel 2025.
Il calvario legale
Il caso, aperto nel 2015 dal procuratore generale svizzero per “gestione irregolare”, aveva portato a una crisi senza precedenti nella FIFA, con la sospensione di Blatter e Platini. L’ex numero 10 francese, nonostante fosse stato in lizza per succedere a Blatter, fu escluso da ogni incarico nel calcio internazionale. La caduta del duo ha favorito l’ascesa di Gianni Infantino alla presidenza FIFA nel 2016, ex braccio destro di Platini all’UEFA.
Ora, a dieci anni di distanza, Platini sferra un attacco legale volto a tutelare la propria reputazione, forte delle due assoluzioni ricevute in primo grado nel 2022 e in appello nel marzo 2025. Le sue legali contestano le affermazioni pubbliche che lo indicavano come colpevole prima ancora di un verdetto definitivo, chiedendo giustizia in tribunale per le accuse di diffamazione.




