Parigi, 13 agosto 2025 – La vicenda che ha portato allo strappo definitivo fra Gianluigi Donnarumma e il Paris Saint-Germain ha assunto nuovi contorni, rivelando come il nodo centrale non sia tanto tecnico quanto economico. Dopo l’esclusione clamorosa del portiere azzurro dalla lista per la Supercoppa UEFA 2025 contro il Tottenham, la tensione tra il campione italiano e l’allenatore Luis Enrique si è tradotta in una rottura insanabile, con Donnarumma ormai considerato fuori dal progetto del club parigino.
Donnarumma, scontro con Luis Enrique: più soldi che tattica
Luis Enrique, tecnico del PSG, ha motivato la scelta di escludere Donnarumma sottolineando che si tratta di una decisione legata al profilo del portiere più adatto alla sua squadra. Tuttavia, dietro questa apparente giustificazione tecnica, si cela una questione economica di fondo. Il club francese ha recentemente acquistato il portiere francese Chevalier dal Lille per 40 milioni di euro, un investimento che di fatto ha messo sotto pressione Donnarumma, con un contratto in scadenza nel 2026.
L’agente del portiere, Enzo Raiola, ha espresso la sua sorpresa per la modifica delle condizioni di rinnovo, con un’offerta di 9 milioni netti all’anno rifiutata da Donnarumma, che attualmente percepisce 7,5 milioni. Il PSG, alle prese con una politica salariale rigorosa e un tetto agli ingaggi, preferisce puntare su incentivi e premi piuttosto che aumentare ulteriormente la parte fissa, scelta che ha generato malumori e la conseguente esclusione del giocatore dalla rosa.
Donnarumma ha affidato ai social la sua delusione, ribadendo di essere stato escluso dal gruppo e di non poter contribuire ai successi della squadra, ma si dice sereno e determinato a non prendere decisioni affrettate in vista della chiusura del mercato.
Le prospettive di mercato e le grandi manovre
Con il contratto in scadenza e una situazione complicata al PSG, il futuro di Donnarumma è al centro di interessanti scenari di mercato. In Premier League, Chelsea e Manchester United stanno esercitando pressione, ma è il Manchester City a essere in pole position, con Pep Guardiola da sempre estimatore del portiere italiano. Prima di poter formalizzare un’offerta che si aggirerebbe tra i 25 e i 30 milioni di euro, il City deve però trovare una sistemazione per Ederson, vicino al trasferimento al Galatasaray.
Un ritorno in Serie A appare improbabile, con Juventus, Napoli e Inter che pur mostrando interesse difficilmente potrebbero competere con i club inglesi. Sul fronte spagnolo, il Real Madrid monitora la situazione per individuare il possibile erede del trentatreenne Courtois, ma i rapporti complicati con il PSG dopo il caso Mbappé rendono difficile imbastire una trattativa last minute.






