Roma, 21 settembre 2025 – Il derby Roma-Lazio è molto più di una semplice partita di calcio: è un evento che coinvolge l’intera città, accendendo passioni e rivalità che si riflettono sia dentro che fuori dal campo. L’edizione di quest’anno ha offerto uno spettacolo unico, caratterizzato da un’intensa atmosfera nelle due curve dello Stadio Olimpico, dove le tifoserie hanno dato vita a coreografie suggestive e cariche di significato.
Lo spettacolo delle coreografie nelle curve di Roma

Nel corso del primo derby stagionale, i tifosi biancocelesti e giallorossi hanno dimostrato ancora una volta la loro creatività e la profonda appartenenza ai colori delle rispettive squadre. La Curva Nord della Lazio ha aperto lo spettacolo con una coreografia che riportava la scritta “tifa la tradizione”, accompagnata dall’immagine di un giovane calciatore della Lazio con divisa e pallone storici, un omaggio alla storia e ai valori del club. Dall’altra parte, la Curva Sud della Roma ha risposto con una coreografia altrettanto potente, raffigurante un lupo con la bocca spalancata e la scritta latina “lupus dentibus petit”, un chiaro segnale di sfida e coraggio nei confronti degli avversari. Queste manifestazioni visive sono state accompagnate da cori e incitamenti che hanno acceso la tensione e la passione di tutti i presenti.
Non solo spettacolo, ma anche un momento di profonda emozione: i tifosi della Lazio hanno voluto ricordare con una coreografia il volto di Gabriele Sandri, il tifoso scomparso tragicamente anni fa, rappresentato insieme a un’aquila reale, simbolo della squadra. Questo gesto è stato applaudito anche dalla Curva Sud, con i genitori di Sandri visibilmente commossi sotto la Nord. Un momento di solidarietà spontanea ha coinvolto entrambe le tifoserie, suggellato dal saluto dello speaker e da un applauso unanime.
Il derby: un evento culturale oltre il gioco
Il derby di Roma è un appuntamento che trascende il calcio e si radica profondamente nell’identità della città. Le tifoserie, con le loro coreografie e i loro cori, raccontano storie di rivalità antiche e di appartenenza cittadina. Roma, metropoli con quasi 2,7 milioni di abitanti e capoluogo della regione Lazio, vive questo evento come un momento di grande aggregazione sociale, in cui si esprimono orgoglio e passioni forti. Il tifo non è solo uno spettacolo sportivo, ma un vero e proprio rito che unisce la storia della città, la sua cultura e la sua tradizione.
Le curve, nei giorni che precedono la partita, si animano di dibattiti e preparativi, dando vita a un clima di attesa che culmina nei novanta minuti in campo. Un evento che, anche grazie alle coreografie, lascia un segno indelebile nella memoria di chi lo vive.
Il derby di Roma conferma così il suo ruolo centrale nel panorama calcistico italiano, rappresentando un esempio unico di passione e di identità cittadina che poche altre città al mondo possono vantare.






