Bergamo, 23 ottobre 2025 – Un pareggio che sa di beffa per l’Atalanta, bloccata sullo 0-0 dalla formazione dello Slavia Praga nella terza giornata della fase a gironi della Champions League. Al termine della partita, il tecnico nerazzurro Ivan Jurić ha espresso tutta la sua amarezza per l’ennesima occasione sprecata in casa, pur sottolineando l’ottimo livello di gioco espresso dalla squadra.
Juric: “La squadra crea tanto, ma manca la concretezza sotto porta”

Durante la conferenza stampa post partita, l’allenatore croato ha analizzato con lucidità la prestazione della sua squadra: “Tra oggi e la Lazio abbiamo avuto 15 palle gol, in tutti i modi: è positivo crearle perché vuol dire che i giocatori stanno bene, ma davanti ci gira così, non riusciamo a fare gol“. Jurić ha evidenziato come la squadra abbia dominato la partita, creando numerose occasioni da rete, ma senza riuscire a finalizzarle: “Prima o poi ci si sblocca, per questo non sono preoccupato, sicuramente dispiaciuto, perché fai cose di grande livello, concedi poco, crei tanto e non segni, ma sei triste perché non vinci”.
Il tecnico ha sottolineato che la fase di realizzazione è il punto su cui l’Atalanta deve migliorare, nonostante l’ottima produzione offensiva: “Dobbiamo rimanere lucidi nell’analisi, tiriamo 40 volte in due partite. Sarei più spaventato se non creassimo nulla – ha spiegato Jurić – abbiamo creato le situazioni da gol che avevamo pensato“. Tuttavia, sono stati sottolineati alcuni errori sotto porta, come quelli di Krstović, che “prende posizione da tre metri e poi non segna”, e di De Ketelaere, che ha disputato “una grandissima partita” e che il tecnico spera si sblocchi presto, notando anche un’energia diversa in campo.
Atalanta: una squadra in crescita ma ancora in cerca di incisività
L’Atalanta Bergamasca Calcio, società storica del calcio italiano fondata nel 1907 e nota come “la Dea”, sta affrontando una stagione di alto livello sia in campionato che nelle competizioni europee. Sotto la guida del tecnico croato Ivan Jurić, noto per il suo gioco aggressivo e organizzato, la squadra continua a esprimere un calcio propositivo e offensivo, come dimostrato anche nella partita contro lo Slavia Praga alla New Balance Arena di Bergamo.
Nonostante il risultato deludente, la squadra nerazzurra mantiene una posizione competitiva nel girone di Champions League, ma deve ancora trovare la giusta efficacia realizzativa per trasformare le occasioni in gol e punti. L’allenatore, che ha costruito la sua carriera in Italia sia come giocatore che come allenatore, è consapevole delle difficoltà ma resta fiducioso nel percorso di crescita della squadra.
L’Atalanta continua così a giocare un calcio di alto livello, con un pressing intenso e una difesa solida, caratteristiche che hanno reso celebre la squadra bergamasca negli ultimi anni. Tuttavia, la sfida più grande rimane quella di convertire la mole di gioco prodotta in risultati concreti, un obiettivo imprescindibile per ambire a traguardi importanti in Champions League e in Serie A.






