Milano, 6 novembre 2025 – La quarta vittoria consecutiva nel girone unico della fase a gruppi della UEFA Champions League ha confermato la crescita dell’Inter di Cristian Chivu, anche se il tecnico rumeno ammette qualche difficoltà di troppo nel match casalingo contro il Kairat Almaty, conclusosi con il punteggio di 2-1. I gol di Lautaro Martínez e Carlos Augusto hanno permesso ai nerazzurri di conquistare i tre punti contro la squadra kazaka, reduce da una recente qualificazione sorprendente alla fase a gironi della Champions. La rete ospite è stata firmata da Ofri Arad.
Chivu: “Potevamo fare meglio, ma i 12 punti sono fondamentali”

Nel corso della conferenza stampa post-partita, Cristian Chivu non ha nascosto una certa insoddisfazione per l’atteggiamento della squadra durante la partita, pur sottolineando l’importanza del risultato: “Potevamo fare meglio, però mi prendo i 3 punti perché arrivare a 12 punti era la cosa più importante e quello che ci eravamo prefissati e proposti di fare prima della sosta“. L’allenatore ha evidenziato come l’Inter, pur dominando, abbia sofferto la qualità degli avversari: “Sappiamo tutti il livello degli avversari che ti possono mettere in difficoltà, perché hanno qualità e giocatori che ti possono mettere in difficoltà e oggi lo abbiamo sentito sulla nostra pelle“.
Chivu ha poi ammesso una certa frenesia in campo: “Tutta la squadra è stata frenetica a un certo punto della partita, non abbiamo mai avuto la lucidità di fare ciò che avevamo preparato, qual era il piano gioco“. Il pareggio subito ha rischiato di complicare la gara, ma la squadra è riuscita a reagire trovando energie e soluzioni offensive.
La responsabilità dell’allenatore e il futuro
Nel dialogo con i media, il tecnico si è assunto la piena responsabilità dell’atteggiamento non sempre ideale dei giocatori: “Mi prendo la responsabilità, da allenatore magari non sono stato in grado di trasmettere la motivazione giusta e l’atteggiamento, che è fondamentale in una partita del genere“. Chivu ha inoltre specificato che il ritmo serrato di partite ogni tre giorni non è una scusa ma un dato di fatto che rende tutto più complicato. Per migliorare queste dinamiche, il tecnico ha dichiarato: “Lo devo lavorare, non loro, per trovare le parole giuste per alzare il livello di attenzione e di atteggiamento“.
Riguardo alla sostituzione di Lautaro Martínez nel primo tempo, Chivu ha spiegato che si trattava di una scelta concordata per preservare il giocatore dopo il gol e la buona prestazione iniziale, sottolineando la fiducia nel suo contributo.
Il quadro della squadra nerazzurra resta comunque positivo, con un ciclo di vittorie che ha permesso all’Inter di blindare la seconda posizione nel girone e proiettarsi con ottimismo verso le prossime sfide della Champions League, consapevole però delle difficoltà che il livello degli avversari comporta.
Il Kairat Almaty, club kazako con una storia importante nel calcio nazionale e recente protagonista di un percorso significativo nelle qualificazioni europee, si è confermato un avversario ostico. Fondato nel 1954, il club gioca le partite casalinghe nello Stadio Centrale di Almaty da 23.804 posti e ha conquistato numerosi titoli nazionali, tra cui 5 campionati kazaki e 10 Coppe del Kazakistan. La partecipazione alla Champions League 2025-2026 rappresenta un traguardo storico per la squadra, seconda formazione kazaka a raggiungere la fase a gironi dopo l’Astana.
L’Inter, dal canto suo, continua a prepararsi con attenzione, come testimoniato dalle attività di vigilia svolte presso il BPER Training Centre di Appiano Gentile e le conferenze stampa ufficiali che hanno preceduto la partita di San Siro, appuntamento cruciale per il cammino europeo dei nerazzurri.
Fonte: Luca Piludu - Champions League, post Inter-Kairat Almaty: la conferenza stampa integrale di Chivu






