Bari, 2 ottobre 2025 – Giuseppe Sibilli, attaccante del Bari, è stato ufficialmente squalificato per otto mesi e multato con un’ammenda di 20mila euro dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) a seguito di un procedimento sportivo per scommesse su eventi calcistici. La decisione è stata comunicata oggi dalla Procura federale, che ha gestito la vicenda in collaborazione con il giocatore e il suo legale.
La sanzione e il percorso di riabilitazione
La squalifica inflitta a Sibilli si inserisce in un contesto di violazioni delle norme sul gioco d’azzardo sportive. La pena di otto mesi di stop viene ridotta da una sanzione iniziale di 16 mesi grazie a un accordo tra le parti. Di questi otto mesi, parte della squalifica è stata commutata in prescrizioni alternative: il calciatore dovrà seguire un piano terapeutico di almeno otto mesi e partecipare a un ciclo di massimo 16 incontri pubblici in otto mesi presso associazioni dilettantistiche, centri giovanili, scolastici o di recupero dalle ludopatie. La FIGC ha specificato che tali incontri potranno essere organizzati anche dalla stessa Federazione e dovranno essere comunicati preventivamente alla Procura federale.
Secondo quanto emerso, Sibilli avrebbe effettuato scommesse su partite della Federazione italiana, UEFA e FIFA dalla stagione 2022-2023 fino al termine della stagione 2024-2025. La vicenda ha avuto un iter riservato, con la Procura federale che ha condotto le indagini dopo la trasmissione delle carte da parte della Procura ordinaria di Bari, che non ha rilevato però profili penalmente rilevanti a carico del calciatore.
Il caso inquadrato nella carriera di Sibilli
Classe 1996, nato a Napoli, Giuseppe Sibilli è un calciatore noto per la sua versatilità offensiva e le sue abilità nel dribbling e nei tiri da fuori area. Cresciuto nelle giovanili del Napoli, ha giocato in varie squadre di Serie B e Serie C, prima di approdare al Bari, dove ha contribuito alla salvezza con gol decisivi. Recentemente, era stato anche in prestito alla Sampdoria.
La squalifica rappresenta un duro colpo per l’attaccante, che ora dovrà affrontare un periodo di assenza dai campi e un percorso di recupero sociale e sportivo conforme alle disposizioni della FIGC. La difesa di Sibilli, assistita dall’avvocato Eduardo Chiacchio, sta valutando ulteriori sviluppi in relazione a possibili soluzioni conciliative, come il patteggiamento, già sperimentato in casi simili.
La vicenda si inserisce in un contesto di crescente attenzione della Federcalcio verso il contrasto delle scommesse irregolari nel mondo del calcio professionistico, ribadendo l’importanza della correttezza sportiva e della tutela dell’integrità del gioco.






