Istanbul, 13 novembre 2025 – Nuovi sviluppi scuotono il calcio in Turchia dopo la denuncia shock del presidente della Federazione calcistica turca, İbrahim Hacıosmanoğlu, che ha reso noto un fenomeno di calcioscommesse tra gli arbitri impegnati nei campionati professionistici. L’inchiesta, che coinvolge oltre 371 arbitri con conti attivi presso società di scommesse e 152 di questi che scommettono regolarmente, ha acceso un dibattito acceso e reazioni dure da parte dei principali club turchi.
Lo scandalo calcioscommesse in Turchia
Nel dettaglio, secondo la dichiarazione di Hacıosmanoğlu, su un totale di 571 arbitri operanti nei tornei professionistici, 371 risultano avere un conto scommesse attivo, con 152 di loro che partecipano attivamente al gioco d’azzardo. Tra questi figurano 7 arbitri di prima categoria, 15 assistenti di prima categoria, 36 arbitri di categoria e 94 assistenti di categoria. Il presidente della TFF ha sottolineato che alcuni di questi arbitri hanno piazzato un numero impressionante di scommesse: in particolare, un arbitro ha effettuato ben 18.227 puntate, mentre 42 di loro hanno scommesso in oltre mille partite di calcio.
Le attività investigative, avviate in collaborazione con le autorità statali e coordinate dall’Ufficio del procuratore capo di Istanbul, proseguono approfonditamente. L’indagine è partita ad aprile e ora viene ampliata anche in base alla denuncia formale del presidente federale. Il fascicolo comprende accuse relative alla violazione della Legge 6222 sulla prevenzione della violenza e delle irregolarità nello sport, della Legge 7405 sulle società sportive e federazioni sportive e della Legge 7258 sull’organizzazione delle scommesse sportive.
La commissione disciplinare della TFF ha già annunciato che procederà rapidamente con le sanzioni e i deferimenti necessari, nel rispetto del periodo di cinque anni previsto dalla normativa vigente.
Per lo scandalo calcioscommesse, 102 giocatori sono stati sospesi, tra cui 25 di SuperLig, la massima serie turca.
Reazioni e richieste dei club turchi
Il caso ha provocato reazioni immediate e forti da parte delle società più rappresentative della Süper Lig. Il presidente del Galatasaray, Dursun Özbek, ha espresso pieno supporto all’inchiesta, definendola «un punto di svolta per il calcio turco». Özbek ha inoltre chiesto alla Federazione massima trasparenza, invitandola a rendere pubblici i nomi degli arbitri coinvolti, le partite arbitrati e le entità delle scommesse effettuate. Il Galatasaray, club campione in carica, si impegna a seguire l’intero processo per garantire la pulizia e la giustizia nel calcio nazionale.
Anche il presidente del Fenerbahçe, Sadettin Saran, ha accolto positivamente le dichiarazioni di Hacıosmanoğlu, sottolineando che il suo club è stato tra i primi a denunciare il problema e che ora la giustizia sportiva sta facendo il suo corso.
Il Beşiktaş, altra storica squadra di Istanbul, ha richiesto ufficialmente la lista degli arbitri coinvolti e ha avanzato la proposta di sospendere le retrocessioni per la stagione in corso, vista la possibilità che i risultati delle partite siano stati alterati dallo scandalo scommesse.






