Nel panorama del calciomercato Milan si profila una possibile novità in porta con l’ipotesi di un interesse verso Mattia Perin, portiere attualmente in forza alla Juventus. Dopo sei stagioni a Torino, l’esperienza di Perin con i bianconeri potrebbe essere prossima alla conclusione, nonostante il prolungamento contrattuale fino a giugno 2027. Secondo quanto riportato da Tuttosport, la Juventus starebbe infatti valutando l’opportunità di cedere il classe 1992, aprendo così le porte a un trasferimento che coinvolgerebbe il club rossonero.
Il possibile trasferimento di Mattia Perin al Milan
Il Milan, sotto la guida tecnica di Massimiliano Allegri, che ha già allenato Perin ai tempi juventini, potrebbe trovarsi a dover sostituire l’attuale portiere titolare Mike Maignan, prossimo a un trasferimento al Chelsea. In caso di partenza di Maignan, la società rossonera potrebbe accelerare le trattative per accaparrarsi il portiere italiano, valutando il suo profilo come un’opzione affidabile e dal costo accessibile.
Mattia Perin potrebbe dunque diventare il portiere titolare del Milan, ruolo in cui ha già dimostrato di poter eccellere durante la sua carriera, caratterizzata da esperienza e continuità anche in Serie A. La sua conoscenza della Serie A e il rapporto con Allegri rappresentano senza dubbio elementi a favore di questa ipotesi.
La situazione della Juventus tra portieri e nuovi obiettivi
Con un’eventuale partenza di Perin, la Juventus si troverebbe a dover intervenire sul mercato per individuare un sostituto che possa garantire affidabilità e una certa esperienza. Attualmente, infatti, il club bianconero ha come portiere titolare Michele Di Gregorio, ma la figura di Perin negli anni è stata quella di un punto di riferimento importante anche come secondo portiere.
La dirigenza juventina sembrerebbe orientata a cercare un profilo giovane ma già rodato, capace di giocarsi il posto durante la stagione e di garantire un adeguato livello di competitività nel ruolo. L’obiettivo è trovare un portiere che possa alternarsi con Di Gregorio e offrire garanzie in caso di necessità.
Il profilo di Mattia Perin: carriera e caratteristiche
Nato a Latina il 10 novembre 1992, Mattia Perin è un portiere italiano noto per la sua solidità tra i pali e la capacità di compiere parate decisive. Cresciuto nelle giovanili della Pistoiese e del Genoa, ha fatto il suo esordio in Serie A a soli 18 anni con il Genoa. Dopo diverse esperienze in prestito, tra cui quelle al Padova e al Pescara, ha consolidato il suo ruolo da titolare a Genova, diventando anche capitano della squadra.
Nel 2018 è stato acquistato dalla Juventus per 12 milioni di euro, dove ha svolto perlopiù il ruolo di secondo portiere dietro a Wojciech Szczęsny. Durante la sua permanenza a Torino, Perin ha anche vinto diversi titoli, tra cui uno scudetto e una Coppa Italia. Nel corso della stagione 2024-2025 ha ereditato la maglia numero 1, rimanendo secondo portiere alle spalle del neoacquisto Michele Di Gregorio.
Tra i momenti più significativi della sua carriera recente, si segnala la performance in Champions League contro lo Stoccarda, dove ha eguagliato il record di parate in una partita di Champions per un portiere della Juventus, neutralizzando anche un rigore e venendo premiato come uomo partita, nonostante la sconfitta finale.
Dal punto di vista tecnico, Perin è riconosciuto per la sua agilità, il senso della posizione e la capacità di gestire con autorità la difesa. Queste caratteristiche lo rendono un elemento appetibile per squadre di alto livello come il Milan, che necessitano di un portiere affidabile per competere ai massimi livelli in Italia e in Europa.
Il suo percorso in nazionale italiana ha visto numerose convocazioni, inclusa la partecipazione al Mondiale 2014 come terzo portiere, confermando la considerazione tecnica di cui gode a livello internazionale.
L’eventuale inserimento di Mattia Perin nel progetto rossonero potrebbe quindi rappresentare un tassello importante per il Milan, in un momento di rinnovamento e di potenziale cambio della guardia tra i pali. Dalla Juventus, intanto, continuano le valutazioni per assicurarsi un degno sostituto che possa mantenere alta la competitività del ruolo.






