È stato presentato ieri in Senato un disegno di legge che introduce nuove regole per garantire la trasparenza nella proprietà delle società calcistiche professionistiche italiane, con particolare attenzione ai soggetti esteri che investono nel calcio nazionale. La proposta, a firma dei senatori Matteo Gelmetti di Fratelli d’Italia e Claudio Lotito di Forza Italia, punta a prevenire situazioni opache, conflitti di interesse e possibili atti illeciti legati al mondo del pallone.
Ddl Lotito: obblighi per i soggetti esteri e comunicazioni obbligatorie
Il disegno di legge stabilisce che i soggetti esteri che acquistano almeno il 5% di una squadra di calcio devono costituire entro 90 giorni una società di diritto italiano con sede legale nel territorio nazionale e nominare un legale rappresentante residente in Italia. I club dovranno inoltre comunicare annualmente alla FIGC, alla lega di appartenenza e all’ANAC i nominativi delle persone fisiche e giuridiche che detengono almeno il 5% del capitale sociale o dei diritti di voto, nonché la provenienza dei fondi utilizzati per l’acquisizione.
Queste informazioni dovranno essere pubblicate sui siti ufficiali della FIGC e delle leghe professionistiche. In caso di inadempienze reiterate o volontarie, sono previste sanzioni amministrative da 1 a 5 milioni di euro e, nel caso di omissioni consapevoli, la responsabilità penale del legale rappresentante della società sportiva, con pene fino a un anno di reclusione.
Sanzioni e controllo da parte dell’ANAC
Chi vende le proprie quote societarie dovrà comunicare la reale identità dell’acquirente alla federazione sportiva competente. Il club, inoltre, avrà l’obbligo di notificare entro 7 giorni dalla conclusione dell’operazione l’avvenuta costituzione della società italiana e la nomina del legale rappresentante. Il mancato adempimento comporterà sanzioni pecuniarie di 1 milione di euro per ogni settimana di ritardo o l’impossibilità per il fondo estero di esercitare i diritti di voto.
L’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) sarà incaricata di vigilare sull’attuazione di tali obblighi, trasmettendo eventuali segnalazioni all’autorità giudiziaria e alla FIGC per l’adozione dei provvedimenti conseguenti.
In una nota congiunta, Gelmetti e Lotito hanno sottolineato che il ddl non è rivolto contro il capitale estero, ma mira a tutelare il merito sportivo, la legalità e la trasparenza, imponendo regole chiare e responsabilità vere a chi investe nel calcio italiano.






