Albertini sostiene la candidatura di Gattuso come CT, evidenziando la necessità di ricostruire spirito di squadra e identità per riportare l’Italia ai prossimi Mondiali.
Roma, 4 luglio 2025 – Demetrio Albertini, ex centrocampista di Milan e Nazionale e figura di spicco nel panorama calcistico italiano, ha espresso il suo parere sull’attuale situazione della panchina azzurra, indicando Gennaro “Rino” Gattuso come la miglior alternativa per guidare la Nazionale italiana in questo delicato momento.
Albertini: Gattuso l’alternativa migliore per la Nazionale
Durante la cerimonia del premio internazionale Fair Play Menarini, Albertini ha dichiarato: “Oggi credo che Rino Gattuso in questo momento, per quello che va fatto, può essere l’alternativa migliore“. L’ex presidente del settore tecnico della FIGC ha commentato con sorpresa la gestione dell’esonero di Luciano Spalletti, sottolineando come si aspettasse un cambio immediato con un sostituto già pronto, mentre invece la Federazione ha impiegato più tempo per trovare la figura adatta. Albertini ha anche messo in luce la possibilità che siano stati alcuni allenatori a tirarsi indietro prima di scegliere la soluzione ottimale.
Inoltre, ha espresso il suo apprezzamento per il ritorno di Stefano Pioli sulla panchina della Fiorentina, sottolineando che “al Milan ha fatto bene, molto bene”. Riguardo a Gigi Riccio, nuovo acquisto del Milan, Albertini ha consigliato di considerare questa esperienza non come un traguardo ma come un punto di partenza: “È un’opportunità che deve essere sfruttata al massimo“.
Gattuso: il guerriero chiamato a una sfida titanica
La nomina di Gattuso come commissario tecnico della Nazionale è ormai prossima, ma restano da definire alcuni dettagli riguardanti lo staff tecnico che lo affiancherà. La Federazione italiana sta infatti valutando l’inserimento di figure di spicco, tra cui tecnici federali come Corradi e Bollini, ma anche ex campioni del mondo che condividono con Gattuso l’esperienza del trionfo del 2006: da Marco Materazzi a Gianluca Zambrotta, fino alla suggestiva ipotesi di Alessandro Del Piero, allenatore neo-patentato.
Il progetto federale punta a costruire un gruppo coeso, basato su senso di appartenenza e attaccamento alla maglia, valori che, secondo Albertini e altri dirigenti, si sono affievoliti negli ultimi anni. Gattuso, soprannominato “Ringhio” per la sua grinta e determinazione, è considerato l’uomo giusto per guidare l’Italia in una fase critica, con l’obiettivo di qualificarsi ai Mondiali del 2026, un’impresa che richiede un’impegnativa rimonta nei prossimi incontri di qualificazione.
Nei primi colloqui, Gattuso ha dimostrato chiarezza e volontà di correre il rischio, consapevole delle difficoltà ma determinato a rimettere in carreggiata la squadra azzurra. Albertini, da tifoso e da ex dirigente, vede in lui la figura capace di dare nuova linfa alla Nazionale e di affrontare questa sfida con la giusta intensità e spirito di squadra.
Gennaro Ivan Gattuso, nato a Corigliano Calabro nel 1978, è stato un centrocampista noto per la sua forza fisica, la leadership e l’aggressività in campo, caratteristiche che ne hanno fatto un simbolo sia nel Milan sia nella Nazionale italiana, con cui ha vinto il Mondiale 2006. Dopo la carriera da giocatore, Gattuso ha intrapreso quella da allenatore, conquistando una Coppa Italia con il Napoli nella stagione 2019-2020. La sua esperienza e il suo carisma sono considerati fondamentali per rilanciare una Nazionale in cerca di una nuova identità.