Miami, 15 giugno 2025 – Con il calcio d’inizio di stanotte allo Hard Rock Stadium di Miami, gli Stati Uniti entrano nella storia ospitando per la prima volta la Coppa del mondo per club FIFA 2025, il torneo calcistico più ambizioso e rivoluzionario di questo secolo. La competizione, che si svolgerà dal 14 giugno al 13 luglio, segna un cambiamento epocale nel mondo del calcio per club, ampliando la partecipazione a 32 squadre e adottando un formato ispirato a quello dei tornei internazionali per nazionali, utilizzato dal 1998 al 2022.
Un formato rivoluzionario per la Coppa del mondo per club FIFA
La formula del torneo prevede la divisione delle 32 squadre in otto gironi da quattro, con le prime due classificate di ogni gruppo che accederanno agli ottavi di finale, seguiti da eliminazioni dirette fino alla finale. Si tratta di un salto di qualità rispetto alle edizioni precedenti, che vedevano un numero limitato di partecipanti e una formula più ridotta.
Sul piano sportivo, la kermesse promette scintille grazie alla presenza di 12 colossi europei, tra cui Real Madrid e Atlético Madrid dalla Spagna, Inter e Juventus dall’Italia, Manchester City e Chelsea dall’Inghilterra, il recente vincitore della Champions League Paris Saint-Germain, e la storica squadra tedesca Bayern Monaco. Il torneo ospiterà inoltre 10 club dalle Americhe, tra cui i leggendari Boca Juniors, Flamengo, River Plate, Palmeiras, Botafogo, Pachuca e la squadra statunitense di punta, l’Inter Miami di Lionel Messi. Completano il quadro quattro squadre asiatiche, quattro africane e una rappresentante dell’Oceania, quest’ultima di livello amatoriale.
Aspetti economici e questioni di affluenza allo stadio
La FIFA prevede un impatto economico straordinario: il torneo dovrebbe generare fino a 21,1 miliardi di dollari sul PIL globale, di cui 9,6 miliardi solo negli Stati Uniti. La posta in palio è altrettanto elevata, con un montepremi complessivo di 1 miliardo di dollari e la possibilità per la squadra vincente di incassare fino a 125 milioni. Per molti club meno ricchi, questa competizione rappresenta un’opportunità unica per rafforzare le proprie finanze.
I diritti televisivi sono stati affidati a DAZN, che trasmetterà tutte le 63 partite gratuitamente; FIFA ha incassato circa 1,05 miliardi di dollari da questa operazione. Nonostante le stime parlino di un’affluenza complessiva di circa 3,7 milioni di spettatori, a pochi giorni dall’inizio la piattaforma ufficiale Ticketmaster mostra ancora disponibilità per quasi tutte le partite, e i prezzi dei biglietti sono calati notevolmente. Per esempio, il tagliando più economico per la partita inaugurale tra Inter Miami e Al Ahly è sceso a circa 69 dollari, ben al di sotto del prezzo iniziale. Analogamente, il biglietto più economico per il match PSG-Atlético Madrid a Los Angeles si aggira sui 61 dollari, mentre la sfida di Real Madrid contro Al Hilal a Miami parte da 265 dollari, e quella di Boca Juniors contro Benfica si può acquistare a soli 41 dollari.
Questa situazione potrebbe indicare che le tariffe iniziali elevate abbiano scoraggiato alcuni tifosi, un fattore aggravato dal fatto che, a differenza della Coppa del Mondo per nazioni, le squadre rappresentano solo segmenti specifici di tifoseria e non intere nazioni, il che limita la platea potenziale di spettatori con tempo e risorse per assistere agli incontri.
La sfida delle squadre latinoamericane e il divario economico
Il nuovo formato ha permesso la partecipazione di alcuni tra i club più prestigiosi del pianeta, offrendo l’occasione di rivedere scontri epici tra stelle mondiali. Lionel Messi, ad esempio, sarà protagonista con l’Inter Miami, pronto a confrontarsi con squadre europee di alto livello come Porto, mentre altri campioni sudamericani come Edinson Cavani cercheranno di mettere in difficoltà formazioni come il Bayern Monaco. Per i tifosi sudamericani, la competizione rappresenta una sfida storica che richiama la leggendaria Intercontinentale, con la speranza di assistere a un’impresa contro i colossi europei.
Tuttavia, la disparità economica è evidente: secondo Transfermarkt, il valore della rosa del PSG supera il miliardo di dollari, mentre il Botafogo, ultimo vincitore della Copa Libertadores, vale circa 183 milioni. Real Madrid è la squadra più preziosa con 1,5 miliardi, mentre Palmeiras è la prima tra le sudamericane con 288 milioni.
La superiorità finanziaria europea, unita al fatto che molti talenti sudamericani lasciano presto i loro club per approdare in Europa (come il giovane Franco Mastantuono, recentemente trasferitosi da River Plate a Real Madrid dopo meno di 50 presenze), rende arduo il compito per le squadre del Sudamerica. Tuttavia, figure di spicco come l’ex difensore e dirigente dell’Inter Milan Javier Zanetti hanno sottolineato che la nuova formula potrà aiutare a livellare le competizioni e rendere il torneo più equilibrato.
Il peso della fatica e le critiche al calendario
Un altro tema caldo riguarda l’intenso calendario che grava sulle spalle dei giocatori delle grandi squadre. Ad esempio, Bradley Barcola, uno dei più impiegati nel PSG, ha totalizzato 3.643 minuti in 58 partite nella stagione. Le squadre europee di alto livello disputano mediamente 50 partite all’anno tra campionato, coppe nazionali e competizioni europee, senza contare le convocazioni nelle rispettive nazionali.
Il celebre ex attaccante brasiliano Ronaldo Nazário ha scherzato sull’impatto che un torneo del genere avrebbe avuto sulle sue vacanze, ma ha anche sottolineato la necessità di una discussione seria sul calendario, evidenziando come il sovraccarico porti a numerosi infortuni e malcontento tra i giocatori. La FIFA, da parte sua, ha eliminato la partita per il terzo posto per ridurre il numero di incontri, ma il presidente Gianni Infantino ha dichiarato di voler tutelare la salute degli atleti e garantire condizioni ottimali per le prestazioni.
Le assenze eccellenti e la composizione delle squadre
Nonostante la partecipazione di molte big, alcune delle migliori squadre del mondo mancano a questa prima edizione nel nuovo formato. Un esempio è il Chelsea, qualificato come vincitore della Champions League 2021 ma attualmente in una fase di ricostruzione con una rosa molto diversa da quella campione d’Europa. Squadre come Liverpool, campione della Premier League 2023/24, e Barcellona, vincitrice recente della Liga, sono assenti.
La storia del Chelsea, che quest’anno celebra il cinquantesimo anniversario della costruzione del suo iconico East Stand allo Stamford Bridge, racconta di un club che ha attraversato alti e bassi, con momenti di grande ambizione e successi, ma anche di difficoltà economiche e sportive. La struttura dello stadio, seppur migliorata nel tempo, non è mai riuscita a competere con gli impianti ultramoderni dei rivali londinesi e europei, a sottolineare la necessità per il club di continuare a investire per tornare ai vertici.
Il ruolo di Lionel Messi e l’impatto mediatico
Lionel Andrés Messi, simbolo mondiale del calcio e capitano dell’Inter Miami, rappresenta senza dubbio uno dei maggiori attrattori di questa edizione. Con una carriera costellata di successi, tra cui la vittoria del Mondiale con l’Argentina nel 2022, Messi è uno dei calciatori più decorati e amati al mondo. La sua presenza negli Stati Uniti contribuisce a elevare il profilo della manifestazione, attirando l’attenzione globale su una competizione che vuole diventare un punto di riferimento nel panorama calcistico internazionale.
Messi, noto per la sua tecnica sopraffina e la capacità di incidere nei momenti decisivi, si trova ora a guidare una squadra in una nazione dove il calcio è in forte crescita, e la Coppa del mondo per club FIFA 2025 rappresenta una vetrina unica per mostrare il talento e la passione del calcio a un pubblico sempre più vasto e diversificato.






