Milano, 4 novembre 2025 – Il mondo del calcio piange la scomparsa di Attilio Maldera, figura storica del Milan, club con cui ha condiviso gran parte della sua vita professionale sia come giocatore sia come allenatore. Nato a Corato il 18 aprile 1949, Maldera si è spento improvvisamente all’età di 76 anni, lasciando un vuoto profondo nella famiglia rossonera e nella comunità sportiva italiana.
Attilio Maldera: una carriera legata al Milan e al calcio italiano
Fratello di Gino e Aldo Maldera, anch’essi protagonisti nel mondo del calcio e legati al Milan, Attilio era conosciuto come Maldera II per distinguerlo dai fratelli. Cresciuto nel settore giovanile rossonero, ha vestito la maglia del Milan per cinque stagioni tra il 1965 e il 1970. Successivamente ha militato in club come Cesena, Alessandria, Bari e Sant’Angelo, totalizzando complessivamente 68 presenze in Serie B. Dopo il ritiro dal calcio giocato nel 1979, ha dedicato la sua esperienza alla formazione delle squadre giovanili del Milan negli anni Ottanta, contribuendo alla crescita di nuovi talenti.
Il club milanese ha voluto ricordare Maldera con una nota ufficiale: «La gloriosa famiglia rossonera dei Maldera ha perso Attilio. Come i suoi fratelli Gino e Aldo, ha amato il Milan per tutta la sua vita. Difensore sul campo, ma anche allenatore delle squadre giovanili milaniste. Di Attilio Maldera tutto il mondo rossonero conserverà un ricordo importante e sincero».
I Maldera, una dinastia del calcio italiano
La famiglia Maldera è da sempre legata alle maglie rossonere. Tra i fratelli, Aldo Maldera, conosciuto come Maldera III, è stato un difensore e centrocampista di grande talento, capace di brillare nel Milan e nella Roma, con cui ha vinto uno scudetto nel 1983. Soprannominato “Cavallo” per la sua velocità e tecnica, Aldo ha disputato anche dieci partite con la Nazionale italiana, partecipando ai Mondiali 1978 e agli Europei 1980. È scomparso prematuramente nel 2012.
Gino Maldera, il fratello maggiore, anch’egli legato alla storia del Milan, è venuto a mancare nel 2021. La passione e il legame con il club rossonero hanno rappresentato un filo conduttore nella vita dei tre fratelli, che hanno lasciato un’impronta indelebile nel calcio italiano.
Il ricordo a Corato e la memoria familiare
Il lutto ha colpito anche la comunità di Corato, città natale di Attilio Maldera, dove il legame con la famiglia è sempre stato forte. Proprio nelle prossime settimane era prevista la cerimonia di intitolazione di una strada dedicata ad Aldo Maldera, situata vicino allo stadio comunale, a testimonianza del valore e della memoria che la famiglia continua a rappresentare per la città.
L’addio ad Attilio Maldera unisce idealmente la storia del Milan e la sua terra d’origine, in un momento di profonda commozione e rispetto per un uomo che ha vissuto il calcio con passione e dedizione.






