Milano, 11 agosto 2025 – Nuovi dati atmosferici segnalano la discesa di forti venti orientali nella stratosfera tropicale, un fenomeno che potrebbe avere conseguenze importanti sul prossimo inverno, rendendolo più rigido e ricco di precipitazioni nevose.
La QBO disturba il Vortice Polare
Al centro di questa dinamica c’è la Oscillazione Quasi Biennale (QBO), un ciclo regolare dei venti ad alta quota sopra l’equatore, che alterna fasi orientali e occidentali ogni circa 17 mesi. Quando la QBO entra in fase orientale, come sta accadendo ora, le condizioni diventano favorevoli alla propagazione verso l’alto delle onde planetarie, in grado di disturbare il Vortice Polare.
Il Vortice Polare, un’enorme circolazione di venti gelidi che ruota sopra le regioni artiche, tende a indebolirsi quando la QBO è negativa. In questa situazione, l’aria fredda intrappolata al Polo può facilmente scendere verso latitudini più basse, provocando ondate di gelo e nevicate in Nord America ed Europa.
Le ultime analisi a quota 10 mb mostrano un’anomalia evidente di venti orientali sull’equatore, segnale che la fase attuale sta già influenzando la struttura atmosferica. Le previsioni stagionali del modello ECMWF rafforzano questo scenario: per l’inverno 2025/2026 si intravedono anomalie di alta pressione sulle regioni polari e aree di bassa pressione sopra il Canada orientale, una configurazione che favorirebbe correnti fredde da nord e nord-est verso gli Stati Uniti e l’Europa.
Se le masse d’aria artica saranno sufficientemente fredde, già a dicembre potrebbero verificarsi ondate di gelo e nevicate significative, soprattutto nel centro e nell’est degli Stati Uniti.
Rischio Sudden Stratospheric Warming
Un Vortice Polare debole è inoltre più vulnerabile a episodi di Sudden Stratospheric Warming (SSW), eventi in cui un improvviso riscaldamento della stratosfera polare provoca la frammentazione del vortice in due o più nuclei. L’ultimo episodio di SSW si è registrato lo scorso marzo e ha dimostrato come questi fenomeni possano innescare cambiamenti importanti nel meteo invernale.
In sintesi, la combinazione tra fase orientale della QBO e indebolimento del Vortice Polare rende sempre più probabile un inverno dinamico, freddo e nevoso per molte aree dell’emisfero nord. Intanto, nel breve periodo, il sud-est dell’Inghilterra potrà godere di temperature miti, comprese tra i 15 e i 30 gradi.





