L’Ue lancia una nuova missione di osservazione degli oceani. La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen: “Aumentiamo gli sforzi, il futuro è a rischio. Accelerare la ratifica del trattato Onu sull’alto mare”
L’Unione Europea ha recentemente annunciato un significativo investimento per la protezione degli oceani, in occasione della plenaria della conferenza Onu sugli oceani tenutasi a Nizza. La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha dichiarato che l’Ue destinerà 40 milioni di euro al programma Global Ocean, un’iniziativa ambiziosa volta a raccogliere dati cruciali per la salvaguardia degli ecosistemi marini e per promuovere una gestione sostenibile delle risorse oceaniche.
L’importanza dell’investimento
Von der Leyen ha enfatizzato l’importanza di questo investimento, affermando che l’oceano non è solo una fonte di ispirazione, ma rappresenta una parte vitale della nostra esistenza. Fornisce cibo, ossigeno e una connessione essenziale tra le nazioni. “Dobbiamo intensificare i nostri sforzi, poiché l’oceano è in crisi”, ha ammonito, sottolineando la necessità di azioni concrete per affrontare le sfide ambientali che minacciano gli habitat marini.
Obiettivi dell’iniziativa
Uno degli obiettivi primari di questa iniziativa è accelerare la ratifica del trattato Onu sull’alto mare, un accordo internazionale fondamentale per la protezione degli oceani oltre i confini nazionali. Questo trattato, adottato nel 2023 dopo quasi vent’anni di negoziati, rappresenta un passo cruciale per garantire la sostenibilità degli ecosistemi marini e la biodiversità. Von der Leyen ha esortato i leader presenti a unirsi all’Europa in questa missione, sottolineando che la cooperazione internazionale è essenziale per affrontare le questioni globali legate agli oceani.
Innovazione e tecnologia
In questo contesto, l’Ue si propone di diventare un leader globale nella scienza e nella tecnologia marine. Si punta su modelli innovativi come quello del “digital twin”, che consentiranno di monitorare e analizzare in tempo reale lo stato degli oceani. Questo approccio, che integra dati e tecnologie avanzate, offrirà strumenti preziosi per i governi e le organizzazioni che operano nel settore marino.
Con la crescente pressione sui mari a causa dell’inquinamento, della pesca eccessiva e dei cambiamenti climatici, l’impegno dell’Unione Europea rappresenta una risposta necessaria e urgente per proteggere il nostro patrimonio marino. La speranza è che, attraverso sforzi congiunti e un rinnovato senso di responsabilità, si possa garantire un futuro sostenibile per gli oceani e per le generazioni a venire.