Tenerife, 4 settembre 2025 – Si prepara a Tenerife la più grande simulazione di eruzione vulcanica mai realizzata in Spagna, un evento di portata storica che coinvolgerà oltre mille persone. Dal 22 al 26 settembre, il comune di Garachico sarà il teatro di un’importante simulazione di protezione civile, con l’obiettivo di testare e migliorare le strategie di evacuazione e la capacità di risposta sia della popolazione che delle istituzioni locali.
Tenerife, simulazione di eruzione vulcanica a Garachico: obiettivi e organizzazione
L’annuncio è stato dato in conferenza stampa dalla presidente dell’isola, Rosa Dávila, affiancata dalla ministra dell’Ambiente Blanca Pérez, dal capo della protezione civile Néstor Padrón e dal vulcanologo Luca D’Auria dell’Involcan, l’istituto vulcanologico delle Canarie. Nonostante non vi siano segnali di un’imminente eruzione, gli esperti ribadiscono l’importanza di una preparazione preventiva e di un’esercitazione, considerata la natura attiva del sistema vulcanico di Tenerife e la storia recente di attività sismica e vulcanica sull’isola.
La scelta di Garachico non è casuale: situata nella fascia nord-occidentale di Tenerife, insieme a comuni come El Tanque e Santiago del Teide, rappresenta l’area con la maggiore esposizione al rischio vulcanico secondo Involcan. Il 26 settembre, alle ore 9, i residenti riceveranno un avviso ufficiale tramite la piattaforma ES-Alert, che simulerà il passaggio al “semaforo rosso” e darà inizio all’evacuazione della zona del vecchio molo. Questo esercizio permetterà di mettere alla prova sul campo i piani di emergenza, inclusi rifugi, la protezione degli animali e la gestione del turismo.
Monitoraggio e attività vulcanica a Tenerife
Negli ultimi anni, Tenerife ha registrato frequenti anomalie sismiche, con oltre 120 sciami sismici dal 2017, in particolare sotto il vulcano Teide, il terzo più alto del mondo con i suoi 3.718 metri. L’attività sismica è legata alla fratturazione delle rocce e alla pressurizzazione del sistema idrotermale, alimentato da fluidi magmatici. Nonostante ciò, gli scienziati sottolineano che tali segnali non indicano un rischio imminente di eruzione, ma invitano alla prudenza e alla preparazione.
Il vulcanologo Luca D’Auria ha evidenziato i progressi tecnologici negli ultimi 25 anni, con l’arrivo imminente di tre nuovi calorimetri che miglioreranno il monitoraggio dei movimenti del magma, strumento cruciale per una risposta tempestiva in caso di crisi. Le proiezioni scientifiche indicano una probabilità di eruzione del sistema vulcanico di Tenerife intorno al 40% nei prossimi 50 anni, che sale al 63% entro 100 anni.
Garachico, un sito simbolo nella storia vulcanica di Tenerife
Garachico, con i suoi 5.400 abitanti, è una località storicamente legata al vulcanismo. Importante porto commerciale, nel 1706 l’eruzione del vulcano Trevejo distrusse gran parte del centro abitato e il porto, segnando un punto di svolta per l’isola. Oggi, Garachico è una meta turistica apprezzata, famosa per le sue piscine naturali formate dalla lava, il castello di San Miguel e il paesaggio che testimonia la convivenza millenaria tra uomo e vulcano.
L’esercitazione in programma rappresenta un passo fondamentale per rafforzare la resilienza della comunità e delle istituzioni di Tenerife, un’isola che continua a convivere con la forza della natura rappresentata dal suo imponente vulcano Teide e da tutta l’attività geotermica dell’arcipelago delle Canarie.



