Numana, 25 dicembre 2025 – Nuovi avvistamenti della foca monaca si sono registrati anche in questa mattina di Natale lungo la spiaggia di Numana, rinomata località della Riviera del Conero nella provincia di Ancona. L’animale, specie protetta e particolarmente rara nel Mediterraneo, aveva già attirato l’attenzione dei cittadini e dei turisti nei giorni scorsi, suscitando un interesse crescente ma anche preoccupazioni per il suo benessere.
La presenza della foca monaca a Numana: un evento eccezionale
Già nella giornata di ieri, alcuni testimoni avevano osservato la foca monaca riposare sulla spiaggia, un comportamento insolito per questa specie solitamente elusiva. Anche oggi sono stati segnalati nuovi video e foto che documentano la sua presenza a riva, benché l’animale, disturbato dall’avvicinamento umano, si sia rapidamente rifugiato in mare. La foca, probabilmente un giovane maschio in fase di muta, è stata notata mentre si sdraiava dietro alcune dune vicino a un albergo prima di allontanarsi.
Antonietta Cucca, residente a Sirolo e tra le prime a notare l’animale, ha sottolineato l’importanza di rispettare la distanza e di non disturbare l’esemplare, in quanto la specie è vulnerabile e necessita di periodi di riposo indisturbati che possono superare le 24 ore. La foca monaca mediterranea (Monachus monachus) è una delle specie marine più minacciate, con meno di 700 esemplari stimati in natura, e la sua presenza lungo le coste adriatiche rappresenta un evento di grande rilevanza scientifica e naturalistica.
Appelli per la tutela e proposta di un comitato di volontari
Sul web si moltiplicano gli appelli rivolti a cittadini, turisti, enti e associazioni per garantire il massimo rispetto e la tutela dell’animale. In particolare, è stata avanzata la proposta di istituire un comitato di volontari per sorvegliare l’area scelta dalla foca come rifugio, con l’obiettivo di proteggerla da disturbi e consentirle un riposo prolungato. Un utente ha anche offerto un contributo di mille euro per sostenere questa iniziativa, a condizione che venga documentata una sosta indisturbata della foca per oltre 24 ore.
Le raccomandazioni sono chiare: è fondamentale mantenere le distanze, evitare rumori o movimenti bruschi e segnalare tempestivamente la presenza della foca alle autorità competenti, come la Capitaneria di Porto, per consentire un monitoraggio adeguato e la salvaguardia di questa specie simbolo della biodiversità marina.
La foca monaca, conosciuta per i suoi movimenti lenti e la preferenza per spiagge isolate o grotte marine, è stata avvistata in altre zone dell’Adriatico, come il litorale ravennate e la laguna di Venezia. La sua comparsa a Numana, località nota per il suo patrimonio naturalistico e culturale, rappresenta un’occasione per sensibilizzare la comunità locale e i visitatori sulla necessità di una convivenza rispettosa con la fauna marina protetta.






