Bologna, 17 luglio 2025 – La disponibilità di acqua nel distretto del fiume Po sta diminuendo rapidamente, sebbene al momento non si possa ancora parlare di allarme siccità. È quanto emerso dall’ultima riunione dell’Osservatorio permanente sul Po, che ha evidenziato una situazione critica in alcune aree della Lombardia, del Piemonte e dell’Emilia-Romagna.
Riduzione delle portate e situazione attuale del fiume Po
Secondo l’Osservatorio, le portate nelle principali sezioni del Po, tra cui Piacenza, Cremona, Boretto, Borgoforte e Pontelagoscuro, risultano mediamente inferiori ai valori tipici del periodo estivo. In particolare, alla sezione idrometrica di Pontelagoscuro, la portata è scesa dai 800 metri cubi al secondo di pochi giorni fa a circa 522 metri cubi al secondo. Il fenomeno del cuneo salino si mantiene stabile, con una risalita di 6-7 chilometri dalla costa adriatica, segno che l’influenza del mare sul fiume è ancora contenuta.
Condizioni meteorologiche e livello dei laghi alpini
L’Osservatorio segnala inoltre che le temperature nei prossimi giorni saranno superiori alla media stagionale, con poche precipitazioni previste. Questa situazione climatica contribuirà a un ulteriore calo dei livelli idrici, soprattutto nei Grandi Laghi alpini, tra cui spiccano il Lago Maggiore e il Lago di Como, attualmente sotto la media storica. Particolare attenzione viene rivolta ai bacini lombardi di Brembo, Serio, Adda e Ticino, e a quelli emiliano-romagnoli di Enza, Quaderna, Sillaro, Santerno e Lamone.
Il Lago Maggiore, il secondo per superficie e profondità tra i laghi italiani, con una superficie di circa 212 km² e un volume di 37 km³, presenta livelli idrici inferiori alla media stagionale, situazione che potrebbe definirsi critica se la tendenza dovesse proseguire. Il prossimo incontro dell’Osservatorio è fissato per il 31 luglio, quando saranno valutati eventuali aggiornamenti e misure da adottare.






