Roma, 22 novembre 2025 – L’Italia si prepara a un fine settimana caratterizzato da un brusco calo termico, gelo e nevicate a bassa quota, fenomeni tipici di un inverno precoce ma che quest’anno si manifestano già in pieno novembre. Secondo le previsioni aggiornate del meteorologo Lorenzo Tedici, responsabile media di iLMeteo.it con un’esperienza ventennale e noto volto televisivo, una massa di aria gelida proveniente dalla Groenlandia investirà il Paese, portando condizioni meteo tipicamente invernali.
Neve e gelo: l’Italia si imbianca in anticipo
Sabato 22 novembre le precipitazioni nevose interesseranno soprattutto l’Appennino, con fiocchi che cadranno fino a quote collinari tra Marche, Umbria e Abruzzo, mentre in Romagna la neve potrà raggiungere quote ancora più basse, creando accumuli significativi che potrebbero causare disagi alla viabilità. Nel pomeriggio la neve continuerà a interessare la fascia appenninica oltre i 500-600 metri, mentre al Sud la quota neve si attesterà intorno ai 1000 metri. Il ciclone invernale si attenuerà in serata, lasciando spazio a un temporaneo miglioramento.
Domenica 23 novembre, invece, sarà una giornata all’insegna del gelo. Il cielo sereno e terso favorirà temperature notturne quasi polari, con valori particolarmente rigidi in molte grandi città: si prevedono -5°C a Milano, -10°C a Bolzano, -8°C a Trento, e valori sotto lo zero anche in città come Perugia, L’Aquila, Bologna e Firenze. Il fenomeno noto come “cuscinetto freddo” farà sì che l’aria più pesante e fredda si depositi nei bassi strati atmosferici, aumentando il rischio di ghiaccio sulle strade, soprattutto tra sabato notte e domenica mattina.
Nuova perturbazione dalla Groenlandia
La tregua meteorologica di domenica sarà di breve durata: dalla sera, infatti, una nuova perturbazione nord-atlantica, alimentata da correnti artiche provenienti dalla Groenlandia, porterà un nuovo peggioramento. Le nevicate potrebbero tornare a interessare la Pianura Padana già dalle prime ore di lunedì, con possibili fenomeni nevosi fino a bassissima quota, in particolare nel Nord-Ovest e in Emilia.
La Groenlandia, territorio autonomo del Regno di Danimarca, è nota per essere una fonte primaria di masse d’aria fredda in inverno. La sua posizione geografica, tra l’Oceano Atlantico e l’Artide, la rende un serbatoio di aria polare che spesso influenza il clima europeo. L’attuale irruzione fredda è un esempio di come le dinamiche artiche continuino a condizionare il meteo del Vecchio Continente, portando rigide temperature e nevicate precoci.
Il weekend si configura dunque come un vero e proprio anticipo d’inverno, con temperature da pieno gennaio e paesaggi imbiancati già a bassa quota. Chi deve mettersi in viaggio è invitato a prestare la massima prudenza, soprattutto nelle zone appenniniche e nelle aree alpine interessate dal gelo notturno e dal rischio di formazione di ghiaccio sulle strade.




