Roma, 30 settembre 2025 – L’Italia si prepara a un inizio di ottobre caratterizzato da un imponente crollo termico, con un calo delle temperature fino a 10 gradi. La causa di questo peggioramento delle condizioni meteo è da riscontrare nel freddo proveniente dalla Russia. I primi giorni del mese saranno contraddistinti da condizioni quasi invernali, soprattutto lungo la fascia adriatica.
Meteo, l’arrivo di freddo e nave in Italia
Un vortice freddo in intensificazione sull’Europa centro-orientale sta dando origine a un impulso instabile diretto verso ovest, destinato a raggiungere il Mediterraneo centrale e quindi l’Italia. I primi effetti si faranno sentire già da mercoledì, con un peggioramento rapido delle condizioni meteorologiche sul versante adriatico. L’ingresso di correnti fredde dai quadranti orientali porterà piogge, rovesci e temporali, segnando un cambio netto rispetto al clima mite dei giorni precedenti.

Contestualmente si assisterà a un abbassamento delle temperature, sebbene inizialmente non sufficiente a imbiancare gli Appennini. La neve farà la sua comparsa soltanto giovedì, quando il continuo afflusso di aria più fredda da est determinerà un ulteriore calo termico. Sui rilievi marchigiani i fiocchi scenderanno fino a quota 1400 metri, mentre in Abruzzo il limite potrà abbassarsi intorno ai 1200-1300 metri.
Non si tratterà di nevicate copiose, ma l’arrivo anticipato della neve sarà comunque degno di nota. Alcune località montane, come Campitello Matese e Capracotta in Molise, o Campotosto in Abruzzo, potranno assistere alla caduta dei primi fiocchi stagionali. A Campo Imperatore, ai piedi del Gran Sasso, la coltre bianca potrebbe raggiungere qualche centimetro intorno ai 2100 metri di quota.
Nella giornata di venerdì l’instabilità si sposterà progressivamente verso le regioni meridionali, mentre sull’Appennino centrale si registreranno i primi segnali di miglioramento. Tuttavia, la variabilità resterà presente: sull’Etna, in Sicilia, non è esclusa la comparsa di neve a partire dai 1800 metri.
In sintesi, l’Italia si prepara a vivere un brusco cambio di scenario meteorologico: dalle piogge diffuse al calo delle temperature, fino alle prime nevicate appenniniche. Un anticipo d’inverno che segnerà la transizione stagionale, pur senza fenomeni particolarmente intensi, ma con caratteristiche insolite per il periodo.





