Maratea, 29 luglio 2025 – Si è tenuta oggi a Maratea, in provincia di Potenza, la prima tappa lucana di Goletta Verde, evento organizzato da Legambiente che ha riacceso i riflettori sull’importanza di istituire un’Area Marina Protetta (AMP) Costa di Maratea. Nel corso degli Stati Generali dedicati all’AMP, si è chiesto con forza la firma entro il 2025 di un decreto ministeriale che definisca la gestione, la perimetrazione e le misure di conservazione di quest’area, cruciale per la tutela dell’ecosistema marino e costiero del Golfo di Policastro.
Un iter lungo e la richiesta di una gestione partecipata
Il percorso per ottenere il riconoscimento dell’Area Marina Protetta è iniziato nel 1990 con l’inserimento dell’area nell’elenco di reperimento per le aree protette, ma solo a febbraio 2025 il Ministero dell’Ambiente e l’ISPRA hanno presentato una proposta di perimetrazione e zonizzazione, dopo oltre 30 anni di attesa. Nel frattempo, l’iter istituzionale ha subito numerosi rallentamenti, con il progetto fermo da cinque anni. Tuttavia, grazie all’impegno di Legambiente e al dialogo recentemente riattivato tra il Comune di Maratea e il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), si è avviata una concreta fase di collaborazione.
Legambiente sottolinea l’esigenza di un modello di gestione partecipata, con un ente capace di coinvolgere istituzioni, cittadini, imprese, associazioni e mondo della ricerca, per garantire un equilibrio sostenibile tra conservazione ambientale e sviluppo locale. Il responsabile nazionale delle Aree protette e biodiversità di Legambiente, Antonio Nicoletti, ha evidenziato come Maratea abbia tutte le carte in regola per diventare un modello di riferimento nel contesto della gestione integrata dello spazio costiero del Golfo di Policastro e della costa cilentana.
Biodiversità e sviluppo sostenibile: a Maratea c’è un patrimonio da tutelare
La costa di Maratea è un habitat ricco di biodiversità, con specie protette come la tartaruga marina Caretta caretta, che nidifica in tre siti locali, e la rara Primula di Palinuro (Primula palinuri), unica stazione presente in Basilicata. L’area ospita inoltre habitat di pregio come praterie di posidonia, grotte marine sommerse e scogliere con vegetazione mediterranea. Tra le specie di interesse comunitario figurano numerosi uccelli e mammiferi marini, oltre a 48 specie di squali presenti nel Mediterraneo, molte delle quali minacciate.
La creazione dell’AMP rappresenta dunque un passo fondamentale per conservare la biodiversità, regolare in modo sostenibile il turismo e sostenere la pesca artigianale locale, in linea con gli obiettivi europei di tutela ambientale fissati per il 2030. Prossimamente, sarà avviato un percorso di consultazione pubblica per coinvolgere attivamente la comunità locale nella gestione e valorizzazione dell’area protetta.
L’appuntamento con Goletta Verde prosegue domani, 30 luglio, con la presentazione dei dati sul monitoraggio della qualità delle acque lungo la costa lucana, presso il porto turistico di Maratea.






