Milano, 15 luglio 2025 – L’intelligenza artificiale (IA) applicata all’analisi delle immagini satellitari rappresenta un avanzamento significativo nella lotta contro le discariche abusive e lo smaltimento illecito dei rifiuti. Una sperimentazione condotta dal Politecnico di Milano nell’ambito del progetto internazionale Perivallon ha dimostrato che questa tecnologia consente di raggiungere un’accuratezza superiore al 90% nell’individuazione di siti contaminati.
Innovazione tecnologica per la tutela ambientale
Il progetto, finanziato dal programma europeo Horizon Europe, coinvolge 24 partner di 12 Paesi europei ed extra-UE. Tra questi la Fondazione Safe, Arpa Lombardia e il Nucleo Ecologico dei Carabinieri. Grazie all’integrazione tra enti ambientali e forze dell’ordine, la tecnologia si è già rivelata efficace nel monitoraggio del territorio su larga scala, permettendo di accelerare le indagini ambientali.
Il cuore di questa innovazione risiede nell’impiego di reti neurali e algoritmi avanzati per analizzare le immagini satellitari e rilevare depositi di rifiuti pericolosi nascosti in contesti urbani, industriali e agricoli. Un elemento chiave del progetto è il dataset pubblico AerialWaste. Si tratta del primo al mondo nel suo genere, scaricato da oltre 6.500 ricercatori internazionali.
Caccia alle discariche abusive, l’impatto della sperimentazione in Lombardia
La sperimentazione condotta da Arpa Lombardia su oltre 100 Comuni ha confermato come l’uso dell’IA riduca drasticamente i tempi delle indagini. Così gli interventi sono più rapidi e prevengono danni irreversibili a ecosistemi e salute pubblica.
“Grazie all’IA e all’analisi delle immagini satellitari, oggi è possibile individuare segnali di illegalità ambientale su vasta scala. Il tutto con con rapidità e precisione”, spiegano Piero Fraternali e Giacomo Boracchi. Per i ricercatori del Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano: “Questi strumenti introducono un cambiamento di paradigma. Rendono possibili controlli sistematici del territorio a supporto delle forze dell’ordine e delle agenzie per l’ambiente”.






