Giacarta, 19 novembre 2025 – Continua in modo inarrestabile la trasformazione globale verso un mondo sempre più urbanizzato. Secondo le ultime rilevazioni delle Nazioni Unite, il 45% della popolazione mondiale, pari a 8,2 miliardi di persone, risiede oggi in aree urbane. Nel nuovo rapporto pubblicato dal Dipartimento per gli Affari Economici e Sociali (DESA) si conferma la crescita costante delle megalopoli, con Giacarta, capitale dell’Indonesia, che si conferma come la città più popolosa al mondo, con una popolazione che supera i 42 milioni di abitanti nell’area metropolitana.
L’espansione urbana globale e le megalopoli
Il documento ONU definisce “città” quegli insediamenti con almeno 5.000 residenti e una densità superiore a 300 persone per km². Con questi criteri, la tipologia urbana prevale in ben 71 paesi, da Germania a India, Uganda e Stati Uniti, dimostrando una diffusione trasversale. Tra il 1975 e il 2025, il numero complessivo delle città è più che raddoppiato, passando da 12.000 a quasi 15.000, con una previsione di ulteriore crescita fino al 2050. Tuttavia, la maggior parte di queste città mantiene una popolazione inferiore ai 250.000 abitanti.
L’analisi evidenzia anche un marcato aumento delle megalopoli, definite come aree urbane con almeno 10 milioni di abitanti. Nel periodo tra il 1975 e il 2025, queste sono cresciute da 8 a 33, con oltre la metà situate in Asia, come Giacarta. La popolazione urbana globale è infatti più che raddoppiata dal 1950, quando solo il 20% degli abitanti viveva in città.
Giacarta, la metropoli in rapida evoluzione
Giacarta, ufficialmente Daerah Khusus Ibukota Jakarta, è una provincia speciale e capitale dell’Indonesia, situata sulla costa nordoccidentale dell’isola di Giava. A metà 2023, conta una popolazione di oltre 11,3 milioni di abitanti, distribuiti su una superficie di circa 661,5 km², con una densità che supera i 17.000 abitanti per km². La città è attraversata dal fiume Ciliwung e si affaccia sulla baia omonima. La capitale indonesiana è suddivisa in cinque distretti amministrativi e, dal 17 ottobre 2024, è temporaneamente governata da Teguh Setyabudi.
Fondata come porto indù nel V secolo con il nome di Kalapa, divenne Jayakarta nel 1527 e, sotto dominio olandese dal 1619, fu chiamata Batavia. Con l’indipendenza indonesiana nel 1945, riprese il nome di Giacarta e oggi rappresenta un centro politico, economico e culturale di primaria importanza nel Sud-est asiatico. La città ospita il porto principale, l’Aeroporto Internazionale Soekarno-Hatta, uno dei più trafficati in Asia, e la segreteria generale dell’ASEAN.
A causa di fenomeni di subsidenza e gestione idrica critica, è previsto che Giacarta sarà sommersa entro il 2050. Per questo motivo, è in corso la costruzione del Giant Sea Wall Jakarta, un imponente sistema di dighe lungo 8 km per proteggere le aree costiere. Parallelamente, il governo indonesiano ha avviato il trasferimento della capitale a Nusantara, una nuova città in sviluppo nel Kalimantan.
Dacca e Tokyo: altre metropoli in crescita
Accanto a Giacarta, il rapporto ONU segnala anche Dacca, capitale del Bangladesh, con una popolazione urbana di circa 14,4 milioni di abitanti, e Tokyo, in Giappone, che conta circa 33 milioni di residenti nella sua area metropolitana. Dacca, situata sul fiume Buriganga, è un centro industriale e commerciale di rilievo, noto per la produzione di tessuti e artigianato in iuta. La città ha vissuto una rapida espansione demografica e urbana, con una densità superiore a 45.000 abitanti per km², e affronta sfide significative legate alla gestione delle infrastrutture e all’urbanizzazione disordinata.
Tokyo, la più vasta metropoli al mondo per popolazione urbana, continua a rappresentare un modello di sviluppo e gestione urbana, pur con le proprie problematiche legate all’invecchiamento demografico e alla sostenibilità ambientale.

La riduzione delle aree rurali e le sfide future
Il rapporto sottolinea una progressiva riduzione delle zone rurali a livello globale, con un’inversione di tendenza prevista solo in 44 paesi entro il 2050. Paesi europei come Austria, Finlandia e Romania, così come alcune nazioni dell’Africa subsahariana, mantengono ancora un’importante presenza rurale. Il Mozambico è l’unico paese dove la popolazione rurale continua a crescere in modo significativo.
Li Junhua, capo del DESA, ha commentato: “L’urbanizzazione è una delle principali forze del nostro tempo. Se gestita in maniera inclusiva e strategica, può favorire trasformazioni positive nell’azione climatica, nella crescita economica e nell’equità sociale”.






