Milano, 4 luglio 2025 – Torna l’allarme Popillia japonica, il coleottero noto come scarabeo giapponese, che continua a rappresentare una minaccia per le coltivazioni in Lombardia e Piemonte. Dopo la sua prima comparsa nel 2014 nel Parco del Ticino, l’insetto si è progressivamente diffuso nel Nord Italia, causando danni significativi a piante da frutto, viti e altre coltivazioni.
Diffusione e caratteristiche dello scarabeo giapponese
Il Popillia japonica è un coleottero di circa 1 cm di lunghezza, con un corpo di forma ovale e colorazione verde metallizzato e bronzo ramato. Presenta inoltre ciuffi di peli bianchi ai lati e sulla parte posteriore dell’addome, che ne facilitano il riconoscimento. È una specie esotica e polifaga, che si nutre di foglie, fiori e frutti di oltre 300 specie vegetali, tra cui mais, soia, ciliegio e vite. Gli adulti sono attivi da giugno a settembre, con un picco di presenza a metà luglio, mentre le larve si nutrono delle radici delle piante, causando danni anche ai tappeti erbosi e ai campi sportivi.
Originario del Giappone e della Russia orientale, lo scarabeo giapponese è stato accidentalmente introdotto in Nord America e successivamente in Europa, dove è stato segnalato per la prima volta nel 2014 in Italia. Nel 2017 è stato rinvenuto anche in Svizzera. In Lombardia, la velocità di espansione dell’area infestata si aggira intorno ai 10 km all’anno.
Strategie di contenimento e raccomandazioni
Lo scarabeo giapponese è considerato un organismo nocivo da quarantena prioritario e per questo i servizi fitosanitari nazionali e regionali sono impegnati in azioni di monitoraggio, prevenzione e contenimento. Tra le misure adottate vi sono ispezioni visive, monitoraggi larvali, trattamenti chimici e biologici e l’uso di reti antinsetto per proteggere le piante.
Gli esperti, come il docente Emanuele Mazzoni dell’Università Cattolica di Piacenza, consigliano di limitare l’uso di insetticidi e preferire metodi biologici o meccanici. È inoltre sconsigliato l’uso privato di trappole, poiché il loro potere attrattivo può aumentare i danni e favorire la diffusione dell’insetto verso nuove aree.
In presenza di individui isolati si raccomanda di raccoglierli manualmente e immergerli in acqua e sapone per eliminarli. Per informazioni aggiornate e indicazioni sulle pratiche di controllo è possibile consultare il servizio fitosanitario regionale della Lombardia e i materiali divulgativi messi a disposizione.
Per approfondire: Popillia japonica, quali piante sono a rischio a causa dello “scarabeo giapponese”?