Milano, 14 novembre 2025 – L’Italia si prepara ad affrontare una significativa ondata di freddo polare che interesserà principalmente le regioni del Nord e del Centro a partire dalla prossima settimana. Dopo un periodo caratterizzato da temperature insolitamente miti, il clima muterà drasticamente, portando precipitazioni intense, nevicate a bassa quota e un deciso calo termico che farà tornare l’inverno a farsi sentire con forza.
Prima fase di maltempo, precipitazioni intense e freddo polare
Tra martedì 18 e mercoledì 19 novembre la situazione meteorologica peggiorerà a causa del transito di un vortice sul Mediterraneo, che causerà piogge anche abbondanti soprattutto nelle regioni centrali e meridionali. Tuttavia, il vero cambiamento sarà evidente da giovedì 20 novembre, quando un flusso di aria gelida proveniente dal Nord Europa, attraverso la cosiddetta “Porta del Rodano”, inizierà a interessare il territorio italiano in modo più marcato.
Le temperature subiranno un calo netto, portandosi ben al di sotto delle medie stagionali, specie in Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, dove il clima assumerà un carattere tipicamente invernale, arrivando a temperature da freddo polare. Il contrasto tra l’aria fredda in arrivo e le masse d’aria più calde e umide presenti soprattutto nel Centro-Sud alimenterà temporali localmente violenti e raffiche di vento, con un secondo vortice che si formerà sui mari italiani.

Neve e temperature rigide nel weekend, con particolare attenzione a Milano
Il fine settimana sarà caratterizzato da un ulteriore peggioramento, con nevicate che potrebbero spingersi fino a quote molto basse, specialmente sulle catene alpine e appenniniche del Nord. Le Alpi, comprese le zone intorno a Milano, si preparano a un consistente accumulo di neve, un evento positivo per gli sport invernali e per il bilancio idrico stagionale. A Milano, città capoluogo della Lombardia con oltre 1,3 milioni di abitanti, le temperature risentiranno fortemente dell’irruzione fredda, con minime che potrebbero scendere sotto lo zero e condizioni di clima rigido in città e nelle aree limitrofe.
Nonostante negli ultimi decenni le nevicate cittadine siano diventate meno frequenti, gli eventi di gelo intenso e accumuli nevosi significativi non sono da escludere, come testimoniano episodi recenti avvenuti anche negli anni Duemila. L’alta densità abitativa e la configurazione della Pianura Padana favoriscono però spesso la formazione di nebbie fitte, complicando ulteriormente la percezione del freddo.
Le condizioni meteo rimarranno instabili anche nei giorni successivi, con la possibilità di ulteriori episodi nevosi e un clima rigido che potrebbe prolungarsi, influenzando la vita quotidiana e la mobilità in molte regioni italiane. Le autorità locali, in particolare nei grandi centri urbani come Milano, sono già impegnate nel monitoraggio della situazione per garantire sicurezza e adeguati interventi di emergenza.





