Roma, 5 agosto 2025 – Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha ultimato la revisione del Piano Sociale per il Clima, un progetto da 9,3 miliardi di euro destinato a supportare la transizione ecologica italiana ponendo al centro le persone. Il piano, pronto per essere trasmesso alla Commissione Europea, prevede un attento equilibrio tra sostenibilità ambientale, equità sociale e sviluppo territoriale, con l’obiettivo di garantire una transizione verde che non lasci indietro nessuno.
Piano Sociale Clima, un piano articolato per famiglie, imprese e territori
Il Piano Sociale per il Clima, come spiegato in una nota del MASE, è stato realizzato con il contributo di un Gruppo Tecnico di Lavoro e in stretta collaborazione con tutte le amministrazioni coinvolte. Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin ha sottolineato come questo intervento rappresenti una risposta concreta alle sfide della transizione climatica, assicurando sostegno alle fasce più fragili della popolazione e favorendo innovazione e sviluppo locale.
Le misure previste si articolano in quattro grandi ambiti di intervento:
- 3,2 miliardi di euro saranno destinati alla riqualificazione energetica degli edifici pubblici in classe energetica F e G, nonché degli immobili di proprietà delle microimprese vulnerabili. Si stima un risparmio energetico annuo di circa 250 milioni di euro, di cui 125 milioni rivolti a 210.000 famiglie vulnerabili e 131 milioni a oltre 80.000 microimprese.
- 1,375 miliardi di euro finanzieranno l’ampliamento del Bonus Sociale Gas Plus, volto a sostenere economicamente le famiglie più esposte agli aumenti dei costi energetici.
- 3,105 miliardi di euro saranno investiti nello sviluppo di servizi di mobilità pubblica e nella realizzazione di hub di prossimità nelle aree svantaggiate, con l’intento di migliorare l’accessibilità e ridurre l’impatto ambientale.
- Infine, 1,74 miliardi di euro andranno alla misura denominata Il Mio Conto Mobilità, che prevede portafogli digitali dedicati al trasporto pubblico per le persone in condizioni di povertà da trasporto.
Strategia nazionale e impegno per la transizione verde
Il ministro Gilberto Pichetto Fratin ha evidenziato che il piano è frutto di un confronto rigoroso e trasparente con amministrazioni, territori, parti sociali e stakeholder. Tale approccio partecipativo ha permesso di definire un documento che rappresenta un tassello fondamentale della strategia italiana per una transizione verde giusta, che coniuga crescita economica, tutela ambientale e coesione sociale.
Il Piano Sociale per il Clima mira a garantire la piena operatività delle misure a partire dal 2026 fino al 2032, in linea con le scadenze europee. L’obiettivo è accompagnare le famiglie e le imprese italiane nell’affrontare gli impatti della transizione ecologica, sfruttando le opportunità offerte da un’Italia più moderna, giusta e sostenibile.
Il ministro Pichetto Fratin, in carica dal 22 ottobre 2022 nel governo Meloni, ha più volte ribadito il suo impegno a favore di politiche di sostenibilità che non penalizzino le fasce più deboli e che promuovano la competitività del Paese attraverso una gestione responsabile delle risorse ambientali e energetiche.






